Nuova Iniziativa del Presidente Cusani per il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte

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I fondi a disposizione ormai sono pochi, ma per il distaccamento dei Vigili del fuoco di Castelforte, riaperto da poco dopo la pressione degli enti e la disponibilità della Regione, il Presidente della Provincia, Armando Cusani torna sul delicato problema perché tra quindici giorni la sede di Rio Grande in via Delle Terme corre il rischio di essere chiusa con la conclusione della campagna estiva. Motivo: lo stabile ha una serie di problematiche di manutenzione che occorre risolvere se si desidera che i vigili del fuoco possano continuare la propria attività di prevenzione e soccorso anche nel prosieguo dell’anno per almeno dodici ore al giorno in attesa di un organico adeguato e finalizzato ad un servizio ventiquattr’ore su ventiquattro come insito nel provvedimento istituto.

 

Già nello scorso luglio, Cusani aveva scritto al Presidente della Regione Lazio, Zingaretti, e all’Amministratore delegato della Sogin (Centrale nucleare del Garigliano) per richiedere un contributo di circa 30 mila euro al fine di rimettere a nuovo il presidio VV.F. di via delle Terme. Nessuna risposta, ma dinanzi al rischio che a fine settembre la sede che venne ristrutturata 17 anni fa proprio dalla Provincia con l’aiuto di 42 aziende (fornirono i materiali) dopo la cessione in comodato d’uso al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco da parte del Comune di Castelforte, il Presidente della Provincia ha ritenuto opportuno ed urgente ritornare sul problema con una nuova lettera al Presidente della Giunta Regionale Zingaretti ma anche al Presidente del Consiglio regionale, On. Daniele Leodori e agli eletti pontini in Consiglio regionale, On.li Enrico Forte, Rosa Giancola, Gaia Pernarella e Giuseppe Simeone. In essa Cusani ricorda che <Istituito con D.M. n.73 del 18.12.1995 dopo una lunga attività di proposta e di coordinamento posta in essere nell’anno 1996 dalla Provincia in collaborazione con i Comuni, la Comunità Montana, il mondo produttivo del sud pontino e una serie di lavori (fatti dalla Provincia) per rendere agibile l’attuale sede di Via delle Terme-Località Rio Grande nel Comune di Castelforte, tale distaccamento, ha operato negli ultimi tempi circa 600 interventi l’anno (una infinità di azioni di soccorso anche complesse e spettacolari che hanno permesso di salvare persone in incidenti stradali, famiglie in difficoltà per le esondazioni del fiume Garigliano, evacuare scuole con centinaia di alunni minacciati dal fuoco, ecc.) mentre quelli notturni continuano ad essere effettuati dal Distaccamento di Gaeta senza alcun risultato tangibile per l’incolumità di persone e cose come quella notte tra il 28 ed il 29 febbraio scorso quando la squadra di vigili del fuoco di turno, pur correndo disperatamente, non è riuscita a raggiungere in tempo Castelforte per salvare la vita di Michelina Ciorra, un’anziana signora arsa viva nel rogo della sua abitazione di via Fusco.

 

Il Distaccamento permanente di Castelforte venne inaugurato il il 2 agosto 1996 dall’allora Direttore Generale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, Prefetto Corbo, il quale assicurò che esso sarebbe diventato operativo h24 dal 1999 con l’assunzione di nuovo personale anche a fronte della consegna del progetto definitivo per l’ampliamento della sede al Comando Provinciale VV.F. di Latina.

 

Sono trascorsi diciassette anni e il bilancio è noto: il personale in pianta stabile non è stato mai assegnato, la struttura concessa in comodato dal Comune di Castelforte ai Vigili del Fuoco non ha avuto interventi di manutenzione.

 

Eppure il Distaccamento di Castelforte è una priorità assoluta su scala regionale e nazionale, una vera e propria emergenza per un comprensorio (Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia. Minturno e frazioni, Formia Sud e frazioni) ad alto rischio. In quanto tale, come ho avuto occasione di sottolineare al Presidente Zingaretti nella mia dello scorso 16 luglio prot. N.58598, si può risolvere con una risposta graduale:

 

  1. Intanto un di circa Euro 30.000,00 per far fronte alla ristrutturazione della sede di Rio grande secondo il computo metrico elaborato dal personale tecnico del Settore Attività Produttive dell’Ente e allegato alla presente, significando la disponibilità della Provincia a realizzare i lavori in poco tempo: ciò consentirebbe ai Vigili del Fuoco di restare anche nel resto dell’anno;
  2. Affrontare il problema del Distaccamento di Castelforte allo stesso modo di quello di Terracina e di Aprilia stanziando nel Bilancio regionale 2014 la somma di Euro 1.600.000,00 per la costruzione della nuova sede in area vicina a quella attuale secondo il progetto-tipo ed il computo metrico fornito dal Comando provinciale Vigili del Fuoco di Latina e valido anche per altre realtà del Paese. Per la costruzione della nuova sede si può affidare il compito all’ATER di Latina o proprio alla Provincia con le modalità ritenute più opportune>.

 

Il Presidente della Provincia ha trasmesso al Presidente Zingaretti, al Presidente del Consiglio Leodori, e alla delegazione pontina in Consiglio regionale progetto tipo per Castelforte (analogo a quello realizzato a Rossano Calabro) con tanto di computo metrico estimativo. Dei destinatari, conosce bene la problematica il Consigliere regionale componente dell’Ufficio di Presidenza. Pino Simeone: proprio lui da Assessore provinciale alla Protezione civile promosse nel tempo la realizzazione del presidio e del distaccamento permanente dei Civili del fuoco di Castelforte e da lui si attende un’opera di coesione della delegazione pontina perché a Castelforte sia riservata pari attenzione di Terracina ed Aprilia

 

Intanto, di questa nuova iniziativa sono stati resi partecipi il Comandante provinciale ing. Cristina D’Angelo, i segretari provinciale delle OO.SS. dei Vigili del Fuoco Carmine Di Febbraro (CGIL), Emiliano Ciotti (UGL), Giancarlo Riondato (UIL), Provino Giordano (Conapo).

 

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