Opzione Donna, via alle domande per andare in pensione anticipata. Come inviare la richiesta (e quali sono i requisiti)

Domande Opzione donna, si può cominciare a inoltrare la domanda per andare in pensione anticipata, con i nuovi requisiti della Manovra 2023.  

Come inviare la domanda – I canali a disposizione delle lavoratrici sono molteplici:

– sul sito dell’Istituto di previdenza (www.inps.it) accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” – “Servizi” – “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”.

– attraverso i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge.

– telefonando al Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Chi riguarda – Possono andare in pensione anticipata le lavoratrici disoccupate (la donna deve risultare licenziata o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa), le lavoratrici che assistono persone con handicap in situazione digravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3,della legge 5 febbraio1992, n. 104 e lavoratrici con riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%.

Requisiti anagrafici – La lavoratrice (dipendente o autonoma) deve avere 60 anni e 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2022. Ricordiamo che in presenza di un figlio il requisito anagrafico scende di un anno (59 anni), di due anni in presenza di due figli (58 anni). Per le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi i requisiti sono 58 anni e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2022 e si prescinde dal numero di figli.

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