Ossigeno: Piantiamo 6 milioni di alberi per un Lazio più verde.

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Ossigeno” prenderà il via con il coinvolgimento di scuole e università pubbliche del Lazio, seguite da comuni, ospedali e centri anziani, parchi regionali, istituti culturali, dimore storiche, musei, biblioteche e tutti quegli organismi il cui impegno sarà fondamentale per la riuscita del progetto. Saranno raccolte le adesioni delle strutture che accoglieranno i primi alberi donati dalla Regione Lazio. La loro piantumazione sarà a cura del personale delle aree naturali protette del Lazio e dalle associazioni di protezione civile mentre tecnici, agronomi e forestali della Regione Lazio coordineranno i lavori. Tutti potranno diventare protagonisti dell’impresa attivandosi per realizzare ulteriori piantumazioni grazie alla consulenza degli uffici regionali sulla scelta degli alberi e delle zone più indicate a ospitarli. Il 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi e della Festa dell’Albero promossa da Legambiente prenderà il via la campagna di piantumazione con i primi 30.000 arbusti provenienti dal vivaio del Parco Regionale dei Monti Aurunci. Saranno coinvolti in primis le scuole e le università pubbliche, le aree verdi delle sedi ospedaliere e dei centri anziani, i parchi, le riserve e i monumenti naturali della Regione. Si proseguirà con le aree individuate da: comuni, spazi culturali regionali, beni demaniali, ATER, pertinenze ASTRAL, IPAB, Associazioni di Protezione Civile, consorzi ASI, comitati di quartiere e aziende agricole. Allo stesso tempo si avvierà la produzione di 100.000 piante a trimestre. Dal 2020 la Regione Lazio stanzierà 4 milioni all’anno per 3 anni che saranno utilizzati per l’acquisto di ulteriori piante autoctone e la gestione complessiva del progetto. La rivoluzione verde non coinvolgerà solo gli enti legati alla regione ma richiamerà all’impegno anche soggetti privati – grandi aziende, istituti privati, fondazioni – che potranno contribuire al progetto per un Lazio sostenibile e più pulito. Sono già disponibili 30.000 tra alberi e arbusti ed essenze autoctone, che saranno messe a disposizione dal vivaio del Parco Regionale dei Monti Aurunci. Gli alberi scelti saranno di specie tipiche delle nostre zone e saranno piantati in luoghi idonei al loro sviluppo, rispettando le specificità di ogni singolo territorio. Nelle zone costiere piante sempreverdi come la sughera, il leccio e il corbezzolo, in collina alberi tipici del nostro paesaggio come la roverella e l’acero minore, in montagna specie resistenti al freddo come il faggio e il sorbo montano.

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