Pagani denuncia possibili brogli elettorali nei seggi di Sermoneta.

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Antonietta Pagani - SEL gruppo/Sermoneta
Antonietta Pagani – SEL gruppo/Sermoneta

Odore di brogli elettorali ancora sulle elezioni comunali: “Vorrei fare qualche critica ed annotazione sui seggi elettorali di Sermoneta con riferimento al n. 2 (Sermoneta scalo); io ho assistito personalmente ad un magheggio di voti (una scheda con due croci una per simbolo e vicino ad una 2 preferenze, bene quel voto è stato assegnato alla lista con le preferenze, ma non sarebbe dovuto essere annullato? visto che erano sbarrati due simboli? Beh nessuno ha fiatato ed il presidente in maniera indecentemente maleducata nei miei confronti (uno che è pure assessore comunale uscente e mai più rientrante mi voglio augurare, perchè ha già dato) era non di parte ma palesemente di parte. Uno che di leggi e regolamenti istituzionali sa ben poco. Altro aneddoto: alle scorse elezioni regionali (24/25 febbraio 2013 io ero candidata) al seggio n. 8 di Sermoneta scalo la presidente di seggio non volle far rivotare una persona che avendo sbagliato le chiese di poter rivotare affermando che non si poteva, cosa falsa perchè se l’elettore lo chiede può rivotare mettendo il tutto a verbale. Altro: al referendum del 2011 (12/13 giugno) io ero scrutatore al seggio n. 8 sempre di Sermoneta scalo, un’elettrice volle votare solo una scheda (un quesito) e non l’altro (lo poteva fare erano 2 schede per 2 quesiti sull’acqua pubblica) la presidente per non avere l’onere di mettere a verbale il tutto (o forse non né era capace) ho poi capito (dai risultati percentuali) che ha fatto in modo da associare la seconda scheda non votata (bianca) al posto di quella che mancava mettendola nell’urna. Altro che illegalità, da codice penale credo. Altro: essendo io candidata sindaco in questa tornata ho, lo stesso, consegnato richiesta per poter fare la rappresentante di lista per la mia lista; il presidente ha accettato assicurando che si poteva fare, qualcun altro (più di parte) ha fatto storie affermando che non potevo farlo perchè candidata, ma allora si mettessero d’accordo, si può o non fare il rappresentante di lista della propria lista anche se si è il candidato sindaco? Ora faccio una preghiera alla cancelleria della Corte d’Appello che fa le nomine dei presidenti di seggio chiedendo di fare pulizia di certa gente compiacente e di nominare persone preparate e competenti non personaggi che s’improvvisano presidenti solo perché appoggiati o altro. Rilevo che qua a Sermoneta ogni presidente di seggio (e questo anche in altre consultazioni elettorali) si fa un regolamento suo personale, ovviamente certo non dico tutti. Sarebbe ora di fare le nomine solo per meritocrazia e competenze e non per raccomandazioni ed il comune di Sermoneta deve vigilare su questo.

Antonietta Pagani – SEL gruppo/Sermoneta

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