Pet coke quali garanzie per la salute ….. ?

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IMG-20160319-WA0003ATTUALITÀ: I comitati scendono in piazza per chiedere la chiusura del deposito di pet coke di Sessa Aurunca; il sito, gestito da Intergroup, è situato in località Cancello, costeggia l’Appia in direzione Napoli ed è situato a ridosso di pascoli di bufale, tra le ricchezze del territorio.

La manifestazione è stata organizzata dai Meetup 5 stelle del Golfo, a cui hanno aderito diverse associazioni ambientalistiche tra cui Assemblea Popolare del Golfo, Comitato popolare contro le polveri sottili del Golfo di Gaeta; diverse le personalità che sono salite sul palco, tra cui Paola Nugnes, senatrice del Movimento 5 Stelle, che dal Palco di Sessa Aurunca ha annunciato un’interrogazione in Regione, e Vincenzo Viglione consigliere per i pentastellati alla Regione Campania.

I comitati hanno chiesto che venga fatta luce sulle modalità di stoccaggio e di trasporto di questa sostanza polverosa, che è uno scarto del petrolio, un materiale molto economico, che viene utilizzato soprattutto nei cementifici per operazioni di combustione.

Fino al 2002 il pet coke era raggruppata nella categoria di materiale tossico, ma poi qualcosa è cambiato ci spiega Paola Villa di Assemblea Popolare del Golfo: “Un decreto legislativo del governo Berlusconi ha sancito quella che poi sarebbe diventata la sua commercializzazione. Chiediamo che non ci sia omertà tra il trasporto dal Porto di Gaeta al deposito di Sessa” .

Paolo Costa Movimento 5 stelle - Formia
Paolo Costa Meetup Formia

Ad oggi non è stato ancora possibile effettuare un’ispezione all’interno del deposito per comprendere le reali condizioni, spiegano gli attivisti dei 5 Stelle, commenta Paolo Costa del Meetup di Formia: “Ancora oggi molti camion sono sprovvisti di copertura. Nel porto di Gaeta avviene che macchinari dotati di benne, grosse pinze,raccolgano carichi di pet coke e lo introducono nei camion. Se per esempio la giornata è ventosa, le polvere viene trascinata via e si diffonde nell’aria e nelle zone circostanti. Anche nel deposito il pet coke viene conservato completamente a cielo aperto”.

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Roberto Tartaglia – Meetup Minturno

Non ci sono dati che possano provare scientificamente una correlazione tra il pet coke e le malattie che colpiscono la popolazione, ma i rappresentanti delle associazioni parlano di una nuova Ilva.

Roberto Tartaglia del Meetup Minturno, nonché candidato sindaco dei cinquestelle ci dice: “Le criticità ambientali non mancano sul territorio. Stiamo vivendo un’altra Terra dei Fuochi” e Gina Loffredo del Meetup di Sessa commenta: “A dicembre il deposito è stato dichiarato abusivo, ma era attivo dal 1991, questo significa che per 25 anni si è operato abusivamente. Quali garanzie per la nostra salute?”

di Elena Petruccelli

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