Progetto ATR, recepito il parere negativo del Comune di Acerra, negata l’AIA

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acerra_modificato-2Stop allo smaltimento dei rifiuti pericolosi sul territorio di Acerra, negata l’AIA al progetto presentato dalla società ATR. Le motivazioni addotte del Comune di Acerra sono divenute prevalenti in seno alla Conferenza dei Servizi, tanto che è stata negata l’autorizzazione all’impianto per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi. Si è riunita ieri mattina la Conferenza dei Servizi in Regione Campania, per la richiesta di Autorizzazione integrata ambientale alla Società Atr, per valutare il progetto di realizzazione nella Zona Asi del Comune di Acerra di un impianto per il recupero di rifiuti pericolosi. Il Comune di Acerra ha espresso il suo parere negativo, così come già fatto in precedenza, dalla prima conferenza svoltasi il 31 luglio 2014, ritenendo che la precedente procedura di Valutazione di impatto ambientale del 2004 non fosse attinente al progetto presentato attualmente. La Conferenza dei Servizi ha condiviso le motivazioni del Comune di Acerra, ritenendo che il progetto della società ATR dovesse essere assoggettato ad una nuova ed eventuale, procedura di Valutazione di impatto ambientale, pertanto con verifica di tutta la sommatoria degli agenti inquinanti sul territorio di Acerra, negando così l’Autorizzazione integrata ambientale. Il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, inoltre ha anche consegnato una lettera scritta dal Vescovo di Acerra, mons. Antonio Di Donna, da sempre attento al tema della custodia dell’ambiente e del Creato, ai Dirigenti della Regione Campania. «Grazie ad un grande lavoro siamo riusciti a far diventare prevalenti le nostre motivazioni nella Conferenza dei servizi di oggi. Fondamentale è stata l’unità dimostrata dalla comunità acerrana. Il Comune di Acerra sta chiedendo da tempo che sulle problematiche ambientali e sanitarie di questo territorio si apra finalmente una seria verifica da parte di tutti gli organi competenti – ha dichiarato il Sindaco di Acerra. Siamo stati capaci di fermare scelte sbagliate evitando altri danni alla nostra città, ma lo ripetiamo ancora, vanno ridotte sensibilmente la pressione e l’impatto sull’ambiente e sulla salute della nostra comunità che adesso unita deve attivarsi in un grande sforzo da parte di tutti per superare le divisioni, per unire le energie buone e le volontà. Tutto questo nell’interesse generale di Acerra. Sarebbe sbagliato adesso dividerci e perdere lo spirito costruttivo e il senso di responsabilità necessario a costruire insieme il futuro della nostra città».

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