“Progetto Carceri” il Rugby come mezzo di riabilitazione e reinserimento sociale

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SPORT: In un mondo, quello sportivo che sempre più si allontana dai suoi principi fondamentali, ci sono realtà poco conosciute in cui lo sport diventa forma di integrazione, crescita fisica ed umana, ma soprattutto strumento di riabilitazione e reinserimento sociale.

Il “Progetto Carceri” della FIR, cresciuto negli anni, è uno dei cardini dell’impegno della Federugby in ambito sociale, e vede oggi tre Club collegati a case circondariali, “I Bisonti” a Frosinone, “La Drola” a Torino e “La Dozza” a Bologna, tutti club che militeranno regolarmente nel Campionato di Serie C, mentre in altri istituti di detenzione il rugby è stato introdotto come attività ricreativa e di recupero.

13I valori del rugby, dunque, diventano strumento di recupero e reinserimento sociale dei detenuti, attraverso la pratica di uno sport ancora ricco di quei principi di base che sono la lealtà, il rispetto per l’avversario, il sacrificio, tutto a dispetto della rudezza dello scontro fisico che caratterizza il gioco della palla ovale.

Il “Progetto Carceri”, sarà presentato alla stampa il prossimo lunedì 12 settembre alle ore 11.30, presso la Casa Circondariale “G. Pagliei” di Frosinone, dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal Presidente della FIR Alfredo Gavazzi alla stampa ed alle autorità.

Alla conferenza stampa interverranno il Consigliere Federale FIR responsabile del progetto, Stefano Cantoni, ed i rappresentanti delle Società affiliate alla FIR militanti in competizioni nazionali e collegate ad istituti penitenziari.

DSC_1634Sempre nella stessa giornata, alle ore 13,00, ci sarà l’incontro tra “I Bisonti” e la “LUISS Roma”; un incontro amichevole in vista del prossimo impegno della squadra della Casa Circondariale di Frosinone, che affronterà il campionato 2016/2017 di Serie C.

Sarà un impegno per la squadra di Frosinone di preparazione ed avvicinamento agli impegni agonistici, ma anche la possibilità per due realtà tanto lontane tra loro di conoscersi reciprocamente, condividendo i valori caratteristici del gioco del rugby.

Redazione Overtime SportAll

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