Promossi e bocciati del girone di andata del Campionato di Promozione

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SPORT: Tempo di bilanci anche per le squadre di Promozione, un girone quello D che vede sfidarsi le squadre delle due province di Latina e Frosinone.

Se il girone ha trovato già un padrone, quel Città di Anagni che con 13 vittorie e tre pareggi è capolista solitaria, alle sue spalle promossi e bocciati di questa prima parte di campionato.

Sicuramente promossa è l’Insieme Ausonia che si conferma squadra bella, ma anche solida, e dopo un piccolo passaggio a vuoto dopo le prime gare di campionato, ha trovato il proprio ritmo e segue la capolista a 5 punti di distanza, con il secondo miglior attacco, migliorato nella sua capacità realizzativa dall’arrivo del capocannoniere dello scorso campionato, Mario Mariniello, e soprattutto dalla miglior difesa del girone, con sole 11 reti al passivo, una retroguardia attenta, diretta dal campo da portierone Daniele Cenerelli, che dopo aver difeso i pali del Minturno in eccellenza è sceso di categoria, per blindare la porta ausoniese.

Tra i rimandati di questa prima parte di campionato il Terracina di Mister Milo, una squadra costruita per vincere il campionato, con giocatori di categoria, ma che forse ha pagato lo scotto del primo anno nella categoria, dopo una serie di diffcoltà che avevano allontanato i tigrotti dal calcio che conta.

La società biancazzurra con notevoli sforzi, non solo ha riportato il Terracina Calcio su palcoscenici più consoni alla tradizione pontina, ma ha, soprattutto, riportato, a tempo di record, il Mario Colavolpe ad essere uno stadio che può ospitare il grande calcio e lo ha dimostrato non solo con le gare interne dei tigrotti, ma con l’evento che ha visto scendere in campo la nazionale cantanti e la nazionale personaggi televisivi.

Dunque, se è vero che dai ragazzi di Mister Milo ci si aspettava di più è anche vero che i conti si fanno alla fine; in questo girone di andata pesano sicuramente i cinque pareggi e soprattutto le tre sconfitte che allontanano i biancocelesti dall’Insieme Ausonia facendoli restare a otto punti di distanza, anche se gli addetti ai lavori e chi conosce il calcio locale, sa bene che la classifica del Terracina non corrisponde alle reali ptenzialità dei tigrotti, quindi vedremo i biancazzurri sicuramente affrontare un girone di ritorno totalmente diverso.

Un ottimo girone di andata è anche quello disputato dal Suio Terme Castelforte, una società nuova, nata dalla fusione del Suio e dell’Atletico Castelforte ed uno staff tecnico completamente rinnovato rispetto a quello del Suio dello scorso anno, che con la guida di Mister Pernice sta viaggiando a metà classifica, a quattro punti di distacco dal quarto posto occupato dal Real Cassino, ma soprattutto a – 6 dal Terracina.

La squadra del Presidente Circio partita senza i favori dei pronostici e non ben vista dalla tifoseria che con difficoltà aveva accettato la fusione, ora punta decisamente alle zone alte della classifica, grazie alla grinta trasmessa dal suo tecnico, anche se il Presidente, forse in maniera scaramantica, parla di salvezza tranquilla quale obiettivo stagionale.

Tra i bocciati di questa prima parte di campionato sicuramente il Città di Minturno, non certo per demeriti di chi con sacrifici prova ad inventarsi qualcosa per poter scendere in campo la domenica, schierando i ragazzini o mettendo in campo addirittura i giocatori del Minturno calcio a 5, ma per la crisi societaria che attanaglia la società rossoblu; corsi e ricorsi storici che hanno sfiancato anche lozoccolo duro della tifoseria “Indians” che vede la propria squadra ancora una volta colpita da una crisi economica che come una piovra fagocita quanto di buono fatto fin’ora.

Non sono delle bocciature, ma sicuramente sono da rivedere anche Sezze e Pro Calcio Lenola, che lo scorso anno erano tra le protagoniste del girone e che quest’anno navigano nelle zone basse della classifica, Pro Calcio in piena zona play out e Sezze poco più su.

Alla ripresa del campionato vedremo cosa ci regalerà questo interessante Girone D del campionato di Promozione.

di Enrico Duratorre

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