Riviera d’Ulisse: la proposta di Copagri Lazio per un nuovo modello di turismo e sviluppo sostenibile

Le3cgiocattoli pubblicità

Valorizzare la riserva marina del Parco della Riviera d’Ulisse non solo come patrimonio naturale, ma come leva per la crescita turistica, economica e occupazionale del territorio. È questo l’obiettivo del piano proposto da Copagri Lazio, presentato attraverso il coordinatore dell’area Sud Pontino Erminio Di Nora, che mira a trasformare l’area protetta in una risorsa strategica per la piccola pesca, il pescaturismo e le produzioni locali.

Il Parco, che si estende lungo il litorale da Minturno a Sperlonga includendo anche Formia e Gaeta, comprende circa 80 ettari di mare interdetti alla pesca, sia sportiva che professionale. Proprio questa restrizione, secondo Copagri, può diventare un’opportunità, anziché un limite.

«La nostra idea – ha dichiarato Di Nora – è quella di concedere, con l’autorizzazione dell’Ente Parco, ai pescatori locali la possibilità di operare come guide turistiche all’interno dell’area marina, offrendo esperienze di pescaturismo e promuovendo al tempo stesso il rispetto dell’ambiente marino», ha spiegato. Una visione che risponde a due esigenze: integrare il reddito dei piccoli pescatori, sempre più in difficoltà, e rafforzare l’offerta turistica legata al mare e alla sostenibilità.

In questo quadro si inserisce anche la promozione del pesce povero, come sgombri, alici e altre specie locali, che spesso non trovano spazio adeguato nel mercato ma vantano alte qualità nutrizionali e gastronomiche. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico su abitudini alimentari più sostenibili e contemporaneamente creare nuove opportunità economiche per il territorio.

La proposta si inserisce in un contesto più ampio di rilancio delle economie costiere e della diversificazione delle attività tradizionali legate alla pesca, che rischiano di scomparire se non sostenute da politiche innovative e integrate.

Copagri Lazio presenterà nei prossimi giorni il progetto alle istituzioni e agli enti competenti, con l’obiettivo di avviare un confronto concreto per trasformare queste idee in azioni sul campo.

Pubblicità Le3c.it