San Felice a Cancello: Successo per la Cpo e il Convegno “Piccoli si nasce grandi si diventa”

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1512813_10204276883996673_2860851535894955191_n“Piccoli si nasce, grandi si diventa”: è questo il convegno che si è tenuto sabato pomeriggio presso la sala consiliare del comune di San Felice a Cancello. Organizzato dalla Commissione Pari Opportunità, a proposito del venticinquesimo anniversario della convenzione Onu per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’incontro ha avuto un piacevole successo: apprezzato dall’amministrazione comunale, dalle agenzie educative locali, dalle associazioni territoriali e dai cittadini stessi sanfeliciani. Protagonisti della serata, i ragazzi di San Felice a Cancello, in particolar modo, della scuola primaria e secondaria “Gesuè”. Il gruppo di lavoro, coordinato dalla presidente, dott.sa Agostina Cioffi, ha somministrato 280 questionari inerenti al diritto, analizzati in seguito dalla psicologa Maria Carfora. Molto coinvolgente, allo stesso tempo, un concorso indirizzato invece ai più piccoli: “Dipingi un diritto”, è stato invece lo spazio dedicato ai bambini delle classi quinte della scuola primaria, premiati al termine dell’evento. I dati, analizzati dalla Commissione Pari Opportunità hanno evidenziato delle situazioni d’emergenza: confusione tra diritti e doveri, atti di bullismo e di privazione dei diritti fondamentali, realtà ben descritte da una delle relatrici presenti. La professoressa Mauro Teresa, dirigente dell’istituto comprensivo sanfeliciano ha raccolto, come sempre al meglio, le difficoltà e le esigenze dei più piccoli evidenziando allo stesso tempo il bisogno fondamentale di un patto tra scuola e famiglia e tra le varie istituzioni attive nel territorio. Il primo cittadino, Pasquale De Lucia ha evidenziato i dati preoccupanti che potrebbero generare nuove generazioni poco sane e serene; al contempo ha voluto precisare quanto questi dati non debbano esse presi in considerazione esclusivamente per evidenziare le emergenze campane, ma devono essere il motivo per il quale migliorare la società. Un altro appello ricco di speranza è stato l’intervento della dott.sa Agostina Cioffi, assistente sociale esperta in materia, che ha tenuto a precisare tra le altre cose è il rischio più grande: l’indifferenza. E’ indispensabile una giornata come quella del 20 novembre in cui gli adulti possono riflettere su ciò che, in quanto educatori, hanno fatto e possono potenzialmente fare. Bisognerebbe cominciare a guardare le cose forse partendo proprio dai bambini, rendendoli protagonisti, e soprattutto in funzione dei bambini. Dobbiamo forse educarci ad educare, imparare ad insegnare. Investire sull’infanzia e sull’adolescenza è una priorità perché vale a dire investire sul futuro della nazione”. Interessante e coinvolgente l’intero convegno, il quale ha coinvolto molteplici ambiti: dalle istituzioni, sino a quello giuridico e psicologico. Al termine della manifestazione sono stati premiati i disegni più ricchi di significato: attestato di partecipazione, foto ricordo e targhe per i primi tre classificati, fortemente volute dal primo cittadino unitamente alla Commissione Pari Opportunità, commissione che, anche in questo caso, ha saputo esaminare al meglio il tema della giornata.1800445_10204276888996798_8440951860108948760_n


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