Screening gratuiti tumorali ad Acerra

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tavolo screeningE’ stato presentato ieri mattina, presso la Sala Giunta del Comune di Acerra, il protocollo dell’Asl Napoli 2 Nord per la partenza degli screening tumorali gratuiti sulla popolazione del territorio della città di Acerra da fare sul territorio cittadino. Protocollo finalizzato a garantire un’assistenza più prossima al cittadino di Acerra, che vede centrale la collaborazione dei medici di base del territorio, grazie al rapporto privilegiato e diretto con i propri assistiti, delle strutture private “Medicina Futura” e clinica “Villa dei Fiori”. Presenti all’incontro con la stampa il Sindaco di Acerra, S.E. mons. Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra, il Commissario straordinario dell’Asl Na 2 Nord dott.sa Agnese Iovino, il Direttore sanitario del Distretto di Acerra dott. Antimo Silvestre, il Presidente dell’Associazione Medici Acerrani dott. Andrea Bianco, tantissimi medici del territorio, il rappresentante legale della strutture “Medicina Futura” dott. Arturo Improta, il rappresentante legale della Casa di cura “Villa dei Fiori” di Acerra, ing. Franco Ciccarelli. L’importante novità per i cittadini di Acerra è proprio la possibilità di fare lo screening gratuito della mammella e del colon retto sul territorio stesso, mentre prima dell’avvio del protocollo presentato oggi i pazienti dovevano recarsi fuori del comune di Acerra. L’accordo prevede la realizzazione in maniera gratuita degli esami di primo livello per lo screening del colon/retto presso i medici di base (attraverso il kit che sarà distribuito a tutti i medici) e presso la clinica Villa dei Fiori per la colonscopia, mentre, presso il centro “Medicina Futura” di Acerra si effettuerà, sempre gratuitamente, lo screening della mammella con la mammografia. Questi servizi si sommano a quelli già assicurati dall’Asl presso il proprio distretto per lo screening dei tumori dell’utero, realizzati gratuitamente su tutta la popolazione a rischio, presso il distretto sanitario. Nello specifico gli screening del colon retto riguarderanno, orientativamente, una popolazione, obiettivo di 11.000 persone tra i 50 ed i 79 anni, per gli screening della mammella di 9.000 persone tra i 45 ed i 74 anni e per la cervice dell’utero di 18.000 persone tra i 25 ed i 64 anni, per un totale di circa 38.000 esami stimati. Il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, ha posto l’accento sull’importanza dell’avvio di questo protocollo: «La partenza degli screening tumorali, proprio al Comune di Acerra, dimostra che c’è stato un lavoro impegnativo per tutelare una città che un tempo era simbolo di un territorio emarginato, mentre oggi, con la collaborazione di tutti, medici di base e dell’Ama, Asl, distretto sanitario, la Diocesi che ci segue sempre con attenzione, Comune di Acerra, strutture private, non lo è più. In questi anni d’impegno tutti insieme, con l’unità delle forze del territorio, stiamo dando un forte segnale di cambiamento. Dobbiamo ora continuare il lavoro proprio perché siamo convinti come amministrazione che la prevenzione debba essere un elemento fondamentale su temi del genere. Abbiamo quindi ritenuto di incoraggiare la sottoscrizione del protocollo d’intesa attraverso cui molti cittadini acerrani potranno usufruire gratuitamente di questi specifici controlli». Non poteva mancare la particolare benedizione del Vescovo di Acerra, S.E. Monsignor Di Donna che ha voluto ringraziare l’Amministrazione comunale per il coinvolgimento continuo della chiesa: «La Chiesa di Acerra farà la sua parte. Sappiamo tutti – ha spiegato il vescovo – che questo è l’inizio di un percorso che chiede anche altro. Ben venga la richiesta dell’Amministrazione comunale di istituire anche un tavolo tecnico sanitario, una struttura che studi e valuti e non basta che il Comune di Acerra abbia chiesto la moratoria delle industrie inquinanti sul territorio, c’è bisogno della Regione e dell’intervento del Governo nazionale. Ci vuole attenzione anche per la problematica della ricaduta delle polveri sottilı». Il presidente dell’Associazione medici acerrani, Andrea Bianco, ha spiegato: «Abbiamo aderito sin dall’inizio a questa importante iniziativa. La presenza dei medici di base è importante perché siamo il primo gradino delle informazioni ai pazienti, siamo i più vicini a loro. Questi tre tipi di screening sono i più importanti per evitare che spesso si arrivi alla diagnosi del tumore in ritardo». Il vicesindaco, Tito D’Errico, ha segnalato «che ogni attore presente oggi ha fatto la sua parte e se si fa gruppo si riesce ad ottenere buoni risultati. Quest’amministrazione ha sempre messo le questioni che riguardano l’ambiente e la salute al centro del proprio mandato. Bisogna fare medicina di iniziativa anche per costituire finalmente una banca dati che ci consente di avere elementi certi da poter valutare». I rappresentanti legali delle strutture “Medicina Futura” dott. Arturo Improta, e della Casa di cura “Villa dei Fiori” di Acerra, ing. Franco Ciccarelli hanno marcato «la volontà delle strutture private di Acerra di essere compartecipi per creare una presa di coscienza, creare interventi programmati per mettere in condizione tutti di tutelare la propria salute».

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