Si sono aperti ieri mattina i lavori del quinto congresso del sindacato della terza età Spi Cgil, al cui tavolo per i saluti iniziali sono intervenuti anche il sindaco Antonio Terra e l’Assessore ai Servizi Sociali, Eva Torselli. I rappresentanti della pubblica Amministrazione hanno ribadito il pieno sostegno del Comune alle attività degli anziani, anche grazie ai nuovi strumenti finanziari ormai consolidati offerti dal bilancio partecipato, inoltre, il sindaco Antonio Terra ha anticipato la prossima pubblicazione del bilancio per i voucher sociali destinati alla terza età (per un impegno complessivo di spesa pari a 300.000 euro), finanziato con i fondi europei del Plus “Aprilia Innova”. Tali voucher saranno destinati per l’assistenza domiciliare e l’accesso ai centri diurni. “Il territorio di Aprilia – ha detto il sindaco Antonio Terra – è caratterizzato da una popolazione in costante aumento. Tale condizione ha creato una sempre maggiore richiesta di servizi e di risposte istituzionali ai bisogni dei cittadini. Sul territorio la percentuale anziana rispetto al numero totale di cittadini è pari al 15%, ma la domanda di servizi socio-sanitari è in continuo aumento ed è destinata ancora a crescere in modo considerevole, specie per gli anziani visto il progressivo invecchiamento medio della popolazione, ed il crescere dei casi di soggetti affetti da demenza o Alzheimer. Sicuramente non perdiamo di vista il fatto che la comunità anziana non è più intesa solo come portatrice di domanda di servizi sanitari e per l’assistenza; oggi la fascia della terza età rivendica giustamente servizi di natura diversa, integrativi, di tempo libero, di informazione e formazione, di sicurezza e di prevenzione. In conformità a tali presupposti l’Amministrazione si muove per finanziare intervenenti a sostegno delle situazioni di fragilità. Nelle nostre strutture di accoglienza per la terza età, che da quattro sono diventate cinque, gli iscritti hanno superato quota duemila, facendo dei centri anziani un importante punto di riferimento per il territorio. I centri anziani oggi sono presidi territoriali che ospitano attività culturali, sociali, ricreative ma anche i servizi di assistenza socio-sanitaria che possono garantire grazie all’impegno dei volontari della Croce Rossa. Con loro abbiamo appena rinnovato il protocollo d’intesa che consente anche il trasporto degli anziani per terapie e visite mediche. Non ultimo, abbiamo aumentato da 60 a 72 il numero degli impieghi per attività risocializzanti nella fascia d’età da 55 a 70 anni. Ciò riconosce all’anziano il diritto di partecipare alla gestione dei servizi, promuovendo sia la riqualificazione della figura e della funzione dell’anziano nella società, e prevenendo episodi gravi di esclusione ed abbandono della vita della comunità”.
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