SIMEONE (PdL): “LITORALE PONTINO SERVE AZIONE CONGIUNTA IN REGIONE”

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“L’equazione mare – sole uguale turismo non è attuabile. Raccolgo l’appello dell’assessore al turismo del Comune di Latina, Gianluca Di Cocco, che mi ha chiesto di rafforzare la sinergia istituzionale per ridare al litorale pontino la dignità che merita. E non possiamo più nasconderci dietro alle parole. Il litorale, in tutta la provincia di Latina, è vittima di fiumi di intenti che non si sono mai attuati. Il risultato è che continuiamo a vivere di un sistema che poteva essere attrattivo negli anni ’70 ma che oggi richiede investimenti, infrastrutture, programmazione. E, nel caso specifico di Latina, necessita di manutenzione. Il riferimento corre al ripascimento. All’arretramento della spiaggia sotto la scure del mare che avanza e sottrae terreno e lavoro alle imprese, ai commercianti, a tutti gli operatori che ogni anni si vedono depredati di un patrimonio su cui investire e delle risorse da poter ricapitalizzare per lo sviluppo e il bene di tutto il territorio. La stessa realizzazione di scogliere frangiflutti finalizzata alla pubblica e privata incolumità e la conclusione definitiva dei lavori iniziati nel 2002 rischierebbe di essere solo un palliativo se non inserito in un quadro generale di sviluppo del litorale. Ad interventi, non dico risolutivi, ma almeno invasivi per contenere il fenomeno dell’erosione non sono però mai seguiti quelli di manutenzione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il mare avanza ai danni della spiaggia con conseguenze disastrose per le attività che operano sul litorale. Purtroppo la situazione del litorale pontino è il simbolo dell’incapacità della politica regionale di programmare. La politica continua a rincorrere l’emergenza con lavori spot che producono poco sul piano operativo ma molto su quello del dispendio di risorse che in questo modo sono “gettate” in un vero e proprio buco nero. Inserire risorse nel bilancio regionale è necessario ma prima di questo dobbiamo avere chiari quali siano i progetti su cui investire per evitare che i fondi siano, nuovamente, inghiottiti dal mare senza alcuna possibilità di ricapitalizzarli in termini di indotto per le attività commerciali, la sicurezza, il turismo e il benessere dei cittadini. La risorsa mare e ambientale, di cui Latina e la sua provincia godono, deve essere trasformata nel perno di forza e di attrazione attorno al quale sviluppare un percorso di identità del territorio legato alle tradizioni ed alla cultura. Il turismo sul nostro territorio per creare sviluppo deve diventare il contenitore in cui valorizzare attività fruibili e diversificate, deve essere lo strumento capace di indirizzare l’offerta a diversi segmenti facendo si che le infrastrutture legate a questo tipo di turismo si evolvano per dimensione e servizi. Lavorerò in Regione perché il turismo non sia solo un capitolo di programmi elettorali e un termine da spendere a suon di slogan dobbiamo lavorare con la massima collaborazione istituzionale su progetti mirati, efficaci e risolutivi che non siano, come accaduto sinora, semplici isole nel deserto politico istituzionale oltre che amministrativo”.

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