Sosta a pagamento, Stefanelli: “Noi aspiravamo alla Bandiera Blu, l’attuale amministrazione preferisce le strisce blu”

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“Noi aspiravamo alla Bandiera Blu, l’attuale amministrazione preferisce le strisce blu”. Lo dichiara il capogruppo di Minturno Cambia, Gerardo Stefanelli.

“Lunedì è stata convocata la commissione lavori pubblici su un tema sul quale l’amministrazione ha già deciso: il nuovo capitolato d’appalto per l’affidamento del servizio di sosta a pagamento, essendo in scadenza il contratto con la Soes. Ho chiesto di affrontarlo già diverso tempo fa e in più occasione. È chiaro che l’amministrazione non voglia fare modifiche, la situazione va bene così com’è: non c’è una strada a Scauri dove non si può parcheggiare liberamente. L’unica strada che non ha le strisce blu è la via che porta ad un stabilimento balneare. Inoltre, ci si ostina a fare un bando dove sosta e autovelox vengono gestiti dalla stessa ditta, quando sarebbe molto più vantaggioso per il Comune se questi servizi venissero affidati in maniera distinta.
Altra anomalia: un bando che dura ben sei anni, pregiudicando la libertà della futura amministrazione di decidere. E ancora, si continua a non indicare il numero degli stalli e il Comune può decidere se aumentare il numero delle strisce in corso d’opera. Le linee guida del consiglio comunale sono vecchie di 11 anni e andrebbero attualizzate. Invece, si continua a prendere in giro il consiglio comunale. Il mio appello è ai consiglieri di maggioranza, il cui ruolo viene continuamente svilito da una giunta che pensa di essere legittimata a prescindere dai consiglieri di maggioranza. Sui rifiuti è stato così, sulla sosta si persegue su questa strada, come per ogni altra decisione. Spero che sulla Tasi si porti la discussione nell’assise civica affinché si possano apportare dei correttivi. Stavolta scenderemo in piazza perché siamo stanchi di questa situazione.
Lunedì – conclude Stefanelli – daremo battaglia in commissione, affinché ognuno si prenda le proprie responsabilità e in quella sede vedremo se i consiglieri di maggioranza ragionino con la loro testa oppure siano sotto lo scudiscio del sindaco. Ci riserviamo di approfondire re il contenuto del bando e se del caso chiedere anche il parere dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici”.

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