Sperlonga: condannato il responsabile della piattaforma rifiuti in località Valle Sica. L’associazione Ambientalista Fare Verde: “Abbiamo sempre avuto ragione noi”

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Sperlonga: condannato il responsabile della piattaforma rifiuti in località Valle Sica. L’associazione Ambientalista Fare Verde: “Abbiamo sempre avuto ragione noi”

“Abbiamo sempre avuto ragione sulla piattaforma di stoccaggio dei rifiuti urbani che era in funzione in via Valle Sica a Sperlonga – dichiara l’associazione Fare Verde, parte civile nel processo – Dopo circa quattro anni il Tribunale penale di Latina si è pronunciato sulla spinosa vicenda con la condanna esemplare al gestore di quella che era la piattaforma rifiuti comunale”.

Il responsabile della piattaforma rifiuti, Emanuele Fatone, in qualità di responsabile legale della Fatone srl, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Latina, Francesca Coculo, per il reato di getto pericoloso di cose, in particolar modo per le esalazioni maleodoranti derivanti dalla piattaforma ecologica di Sperlonga.

Il processo nasce dalla denuncia per  le condizioni malsane in cui versava la piattaforma ecologica tra topi, insetti, sversamenti liquami e rifiuti esposti alle intemperie con  l’aria  che era irrespirabile per il fetore.  Il Tribunale ha condannato Fatone a 200 euro di ammenda ,  al risarcimento del danno che dovrà essere quantificato in sede civile e ha disposto una provvisionale di 4mila euro ciascuno per i quattro cittadini denunciati e parti civili, difesi dall’avvocato Guglielmo Raso. Sono state concesse,  senza provvisionale, 3600 euro alle associazioni Fare Verde, assistita dall’avvocato Enrico Maria Fantozzi, e Caponnetto, difesa dall’avvocato Licia D’Amico.

“La nostra Associazione – dichiara Marco Belli, Dirigente Nazionale di “Fare Verde” – continua a stare vicino alle persone difendendo l’Ambiente, la Natura e la Biodiversità da ogni forma d’inquinamento agendo in silenzio e con estrema intelligenza”.

La  piattaforma di stoccaggio dei  rifiuti urbani di Sperlonga venne  sequestrata 4 anni fa  dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale del Gruppo carabinieri forestale di Latina avevano proceduto, congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Sperlonga, nell’esecuzione del decreto di sequestro preventivo d’urgenza ”. Il provvedimento venne  emesso dall’allora sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Luigia Spinelli..

La Procura di Latina contestò l’ipotesi   di “getto pericoloso di cose” in quanto la società condotta dal Fatone aveva permesso che la predetta piattaforma ecologica sviluppasse esalazioni odorifere maleodoranti che  molestavano  gli abitanti dell’areale Valle Sica. 

Fare Verde il Dirigente Nazionale Dott. Marco Belli


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