Torna “Stati di Grazia – TenDance 2015”

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11873212_10153530387622485_1950174168_o-534324CULTURA: Si svolgeranno i prossimi sabato 24 e domenica 25, alle ore 21.00, presso il Palazzo Caetani di Fondi la V° edizione del festival “Stati di grazia – TenDance 2015”, ideato e diretto da Ricky Bonavita e Theodor Rawyler.

Irene Russolillo in "Strascichi" foto di Dario Bonazza
Irene Russolillo in “Strascichi” – Foto di Dario Bonazza

La rassegna si aprirà con “Strascichi”, spettacolo pluripremiato (Premio Speciale Equilibrio Roma per il migliore interprete 2014, Premio per il migliore interprete al 19Masdanza – Festival Internazionale di Danza Contemporanea delle Isole Canarie 2014, Premio Outlet di Electa Creative Arts 2014, Selezione Visionari Kilowatt Festival 2014) ideato e interpretato da Irene Russolillo, con musiche di Piero Corso e della stessa Russolillo.

Valeria Zampardi - Foto Cristiano Castaldi
Valeria Zampardi – Foto Cristiano Castaldi

Seguirà “Re-Spiro”, diretto, coreografato e interpretato da Ilenia Romano e Valeria Zampardi. Lo spettacolo nasce come proposta di riflessione rispetto alla realtà che viviamo e che ci rappresenta: mettendo sotto la lente d’ingrandimento il “particolare” (il contesto socio-culturale della città di Gela è stato il punto cardine della ricerca coreografica) è possibile individuare alcuni elementi universali che accomunano sistemi differenti e apparentemente lontani. L’accettazione quasi passiva del “male” dai mille volti, un (ir)respirabile senso di serena abitudine alla morte contrasta l’amore per la vita che gli uomini e le donne di ogni continente cantano nelle loro preghiere. Gesti talvolta delicati e poetici, talvolta ironici o drammatici, si alternano a movimenti impregnati di violenza, al fine di suggerire atmosfere, questioni, emozioni a chi osserva.

A causa dell’annullamento per infortunio della danzatrice lo spettacolo con danza, musica e video “Verdinastella”, che avrebbe dovuto aprire la serata di domenica 25, sempre con inizio alle ore 21.00, entrano in cartellone due nuove esibizioni.

Valeria Baresi
Valeria Baresi

La prima, proposta dalla Compagnia Atacama, è “Io, lei, me” con Valeria Baresi per la regia di Patrizia Cavola e Ivan Truol. «Lo sguardo mette a fuoco ….. dentro. Una donna … galleggia, annega, galleggia … . Galleggiare tra sentimenti contrastanti. Le infinite e innumerevoli sfaccettature dell’animo umano, che può passare dalla gioia al dolore, dalla paura allo stupore, dal piacere alla vergogna in un frangente di secondo. Svelare le contraddizioni dell’animo umano, slanci e cadute, repentini cambiamenti e contraddizioni insanabili. La destrutturazione dei movimenti, la loro segmentazione e frammentazione, navigare nella propria natura, nella propria condizione esistenziale. Forza e fragilità, coraggio e paura come stati legati e coesistenti. Indagine su uno stato di svelamento spirituale, ricerca performativa sul corpo eroico femminile, nudo nella propria esposizione, senza pelle né difese».

Seguirà “Giglio di mare”, coreografia e interpretazione di Valerio De Vita, proposto da Associazione Culturale 369gradi in collaborazione con Associazione Culturale Excursus Onlus. «Verso l’estate la prima striscia di sabbia dietro la spiaggia si copre di stelle bianche, e mentre camminiamo fra le dune mi accorgo che percorri un tuo proprio sentiero fra la vegetazione. In quel momento mi sento perso, mi sento avvolto in un alone di solitudine e irrequietezza, non c’è via di scampo, se non quella di provare quei sentimenti di buio totale, per poter ricominciare. In mezzo ad una spiaggia accanto a te noti nella sabbia non più le orme del tuo compagno, e alzando gli occhi scruti l’orizzonte, l’aria e il vuoto ti percorrono la pelle, devi farcela da solo, e solo troverai nuovi compagni di viaggio, ma lui rimarrà stretto nella tua anima».

Stefano Fardelli
Stefano Fardelli

Spettacolo di chiusura, “Limerent Bond”, con i danzatori Stefano Fardelli e Davide Di Pretoro coreografati da Davide Di Pretoro. La parola “Limerence” in inglese rappresenta una condizione psico-fisica causata da una forte attrazione verso un’altra persona, combinata con un eccessivo e ossessivo bisogno di avere i propri sentimenti corrisposti. “Limerent Bond” è un legame disfunzionale ed alterato che, invece di unire, logora e divide coloro per i quali il bisogno di essere amati è più forte di quello di amare. Questo lavoro è un viaggio attraverso gli anni, è la rappresentazione del mutamento del rapporto tra due persone unite da questo legame passando da diverse scene e fotografie che simboleggiano i vari momenti che nel tempo questa relazione attraversa, come se, voltandosi indietro, si potesse percepire un flashback del passato.

Il festival è realizzato con il contributo del MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il patrocinio di Regione Lazio e Comune di Fondi, il sostegno dei Comuni di Itri, Maenza e Sonnino e delle Pro Loco di Itri e Maenza, e si svolge in collaborazione con ATCL – Associazione Teatrale Comuni del Lazio ed Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni.

Il biglietto unico per ogni serata ha un costo di 5 Euro.

Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a Benedetta Boggio: 333.2062996; benedetta.bo@gmail.com o visitare il sito www.tendance369gradi.it.

di Enrico Duratorre

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