Acqualatina: La questione tariffa e quota di remunerazione del capitale merita chiarezza, disinformazione e confusione nelle affermazioni del Comitato

pubblicità

Le dichiarazioni del Comitato Acqua Pubblica di Aprilia prendono in esame la sentenza del Tar, emanata nei giorni scorsi, affermando che vi sarebbe un’illegittimità delle bollette emesse da Acqualatina S.p.A., a valle dell’esito referendario del 2011.

Evidentemente la questione non risulta del tutto chiarita e quindi necessita di ulteriori approfondimenti.

Fondamentale, però, è tener conto della circostanza che l’Autorità Energia Elettrica e Gas (AEEG) è per forza di cosa intervenuta, nell’ambito del Servizio Idrico Integrato, “in corso d’opera” e quindi, necessariamente, si è dovuto ricorrere alla gestione di un periodo di transizione che ha visto l’applicazione di una tariffa determinata precedentemente al referendum del giugno 2011 salvo poi, chiaramente, ricalcolare il tutto alla luce delle determinazioni dell’AEEG che, lo abbiamo detto e lo confermiamo, tengono conto, ovviamente vien da dire, dell’esito referendario.

Premesso ciò, di seguito gli elementi fondamentali della vicenda:

–    Come sopra anticipato, l’AEEG stessa aveva stabilito che sia per il 2012 che per il 2013 si applicassero, nel caso dell’ATO4, le tariffe stabilite dal piano 2011, salvo conguagli da effettuare nel momento in cui fosse pervenuta la nuova metodologia AEEG che l’ATO e la Conferenza dei Sindaci avrebbero dovuto adottare.

In altre parole, in attesa della determinazione della nuova metodologia, l’AEEG aveva stabilito il mantenimento di quelle precedentemente approvate.

–    Con le delibere ATO del 2013, appunto, menzionate dallo stesso Comitato, vengono superate le delibere precedenti evengono rideterminate le tariffe 2012 e 2013 in attuazione delle disposizioni dell’AEEG e quindi senza la quota di remunerazione del capitale. Esattamente come previsto dall’AEEG e chiarito al punto precedente.

Tali tariffe, rideterminate come descritto, e prive della quota della remunerazione del capitale, hanno determinato, tra l’altro, un conguaglio in aumento sia per il 2012 che per il 2013. Il conguaglio sul 2012 verrà recuperato da Acqualatina nel 2014, mentre al conguaglio 2013 si sta già dando applicazione come stabilito da AEEG.

–    A differenza di quanto riportato dal Comitato, poi, si precisa che l’AEEG aveva stabilito l’immediata applicazione delle tariffe approvate dall’ATO senza attendere la definitiva approvazione da parte dell’AEEG stessa, approvazione, comunque, arrivata con la scadenza del 31 luglio 2013.

Sembra chiaro, dunque, che ci troviamo in una situazione di pieno rispetto di quanto stabilito a livello nazionale dall’AEEG e determinato dal dover garantire, da una parte, l’applicazione del metodo che non comprenda la quota di remunerazione del capitale e, d’altro canto, la continuità nell’applicazione della tariffa.

In conclusione, è grottesca, a latere delle inesattezze e falsità sul piano tecnico, la “sorpresa dei comitati”, <<è strano che la Spa sappia quello che deliberano i sindaci prima dei sindaci stessi>>,  relativamente al fatto che Acqualatina conosca i tempi delle prossime delibere e della restituzione delle quote 2011: esiste, infatti, per questi adempimenti, una data già stabilita a livello nazionale dall’AEEG ed è il 25 settembre!

<<A quanto pare – afferma l’Amministratore Delegato di Acqualatina S.p.A., Ing. Raimondo Luigi Besson – il Comitato di Aprilia continua a fondare le proprie affermazioni sulla falsità e l’inesattezza. Consiglio vivamente, agli interessati di leggere e studiare i documenti pubblici ufficiali inerenti la questione, prima di infamare tutti gli attori coinvolti e rendere, inoltre, una cattiva informazione agli utenti>>

Pubblicità