Acqualatina: Precisazioni del Gestore in merito alla nota del Circolo Sel “Antonio Gramsci”

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Inriferimento alla nota del Circolo Sel “Antonio Gramsci”, relativa all’organizzazione di “presidi informativi sulla possibilità di autoriduzione” delle bollette per il Servizio Idrico Integrato, il Gestore ritiene doveroso precisare quanto segue.

Quanto dichiarato nella nota è assolutamente da smentire e condannare, poiché il documento, oltre a diffondere notizie del tutto false e infondate, incita palesemente gli Utenti dell’Ato4 a commettere atti illegali, esponendoli al rischio di sanzione.

Al di là di quanto sostenuto dal Circolo Sel, infatti, Acqualatina S.p.A. opera, e ha sempre operato, nel pieno rispetto della normativa vigente. Peraltro, la questione dell’inserimento in bolletta della remunerazione del capitale è stata già ampiamente discussa e chiarita, sia attraverso comunicati stampa che apposite conferenze.

Ad ogni modo, al fine di chiarire ancor più la questione, si ribadisce che la tariffa applicata da Acqualatina S.p.A. è già priva del contestato 7%. Con le delibere ATO del 2013, infatti, sono state superate le delibere precedenti e rideterminate le tariffe 2012 e 2013, immediatamente applicabili e privedella quota di remunerazione del capitale, in attuazione, proprio, delle disposizioni dell’AEEG e nel rispetto di quanto sancito dal Referendum, pure menzionato nell’articolo.

È chiaro, dunque, che ci si trova in una situazione di pieno rispetto di quanto stabilito a livello nazionale e che non vi è alcun importo “indebitamente” trattenuto dal Gestore. Non si comprende, quindi, sulla base id cosa, gli Utenti, dovrebbero autoridurre le proprie bollette.

Alla luce di ciò, va da sé che ogni azione di autoriduzione degli importi in bolletta dovrà essere interpretata dal Gestore come una violazione delle norme vigenti e, pertanto, trattata di conseguenza.

Ad ogni modo, Acqualatina S.p.A. conferma la propria disponibilità a confronti che possano chiarire ancor più la questione, al fine di fornire un’informazione quanto più trasparente possibile su ciò che è e rimane un servizio essenziale per la collettività, e per il quale il Gestore garantisce sempre il massimo impegno.

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