“Agli occhi dell’Islam” per capire, conoscere ed integrare

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LOCANDINA ISLAM.cdrCULTURA: Si svolgerà sabato 2 luglio, alle ore 19, presso la parrocchia di Santo Stefano Protomartire, in Gaeta, l’incontro dibattito “Agli Occhi dell’Islam”, con Shahrzad Houshmand Zadeh, teologa e docente di Studi islamici presso la Pontificia Università Gregoriana.

Nata a Teheran il 07/05/1964, docente di studi islamici presso l’Istituto di Studi Interdisciplinari su Religioni e Culture (ISIRC) presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma,  Shahrzad Houshmand Zadeh è docente invitata presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, Roma.

Membro della giuria per la tesi di dottorato con la partecipazione dell’UNESCO intitolato:”Il mediterraneo interiore, un nuovo paradigma transculturale“, all’università spagnola Rovira i virgili; è stata docente invitata presso la Terza Università di Roma, come docente di Cultura Islamica nel corso di Master in Scienze della Religione.

Docente invitata all’università di Padova nel corso del Master di I livello in studi sull’islam d’Europa, dipartimento FISSPA.

Shahrzad Houshmand Zadeh

Presidente dell’associazione culturale “Donne per la dignità” con il progetto di creare ponti per una conoscenza reciproca tra le due culture, le due lingue e i due paesi; è stata Consulente professionale dell’ambasciata della repubblica dell’Iran presso la santa sede, ed ha collaborato come consulente scientifico con l’organizzazione delle comunicazioni e della cultura islamica a Teheran tra gli anni 1999 e 2002.

Membro del centro del dialogo interreligioso del movimento dei Focolari, come consulente professionale fin dal 2000; nonché Membro del comitato direttivo del centro interconfessionale per la pace (Cipax).

“Il desiderio di pace e di fraternità, che tutti facilmente condividiamo – dicono gli organizzatori dell’incontro – va alimentato continuamente attraverso la conoscenza e il confronto, altrimenti si rischia che restino solo meri ideali, utopie, o, addirittura, sotto la scia del terrore e della paura degli ultimi anni, a causa dell’Isis, solo concetti astratti. Il fondamentalismo, infatti – continuano gli organizzatori – si nutre di ignoranza del testo sacro, in particolare, che diventa la premessa per l’indottrinamento forzato e ha spesso come esito l’estremismo; le tre religioni monoteiste rivelate, l’ebraismo, il cristianesimo e l’islam condividono la certezza dell’esistenza di un Dio unico che si è manifestato per primo agli uomini e l’appartenenza ad un unico capostipite, Abramo”.

CoranoIl fondamentalismo va combattuto, innanzitutto, con una lettura riformata della religiosità islamica, che i grandi pensatori musulmani hanno avviato da tempo in paesi come Iran, Tunisia, Malesia; questo lo scopo dell’incontro dibattito voluto per conoscere, capire ed integrare le grandi religioni monoteistiche.

La parola Corano significa letteralmente in arabo “lettura” e in esso ci sono 113 capitoli su un totale di 114 che iniziano con la seguente frase “Nel nome di Dio, pienezza di misericordia e amore”

Il dibattito sarà moderato da Sara Fornaro giornalista di Città Nuova, ed intervallato da alcuni intermezzi musicali a cura della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali.

di Enrico Duratorre

 


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