ALBERTI’S GOT TALENT: UN SUCCESSO INASPETTATO

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Venerdì 6 Giugno si è tenuta, nell’aula magna del Liceo Scientifico L.B. Alberti, la prima edizione dell’Alberti’s Got Talent: una competizione dove tredici albertini si sono sfidati dimostrando a tutti il loro talento.

L’idea di questo contest è nata per caso durante una riunione nella redazione de Il Liceale, giornale scolastico del Liceo, dove un po’ per scherzo un po’ seriamente alla fine abbiamo organizzato uno spettacolo che fa ancora parlare di sé. Prima dell’inizio della vera competizione è andata in scena “L’ora d’aria”, una commedia scritta da Paolino Scotti ex studente del Liceo, in cui cinque Albertini hanno vestito i panni di pazienti di una clinica che avevano organizzato un piccolo spettacolo per i loro amici immaginari. Il vero punto forte di questa commedia è stato l’utilizzo del meta teatro con gli attori che recitavano seduti tra il pubblico riscaldando così l’aria per il vero motivo della serata: l’Alberti’s Got Talent che è iniziato subito dopo. La conduzione della serata è stata nelle mani di Paolino Scotti, Anna Fedele, Alessandro Del Giudice e Alessio Arnò che con grande originalità sono riusciti a rendere ancor più piacevole questa serata. Ricordiamo i nomi dei partecipanti: la band The Tea Set composta da Filippo Coviello, Emilio Martino e Chiara Verrico con Knockin’on heaven’s door , poi è toccato a Marika Sechi che ha cantato Fuoco d’artificio, Federica Treglia con la poesia “Estate” scritta totalmente da lei, Paola Rizzi con Merci, Erika Mariorenzi che ha ballato sulla base di Papi, Paolo Catenaccio che ha suonato un pezzo di Bach, Lucia Dell’Estate con una toccante interpretazione di All of me, Giuseppe Corrente un inaspettato cantante lirico che si è cimentato in “Con te partirò” e infine il trio acustico “Le cocce fresche” composto da Lavinia Martufi, Simone Mancini, Giosuè Irace che alla fine sono stati anche i vincitori del contest. Ad ogni esibizione ci sono stati moltissimi applausi, ma le parole finali del Preside Amato Polidoro hanno colto la mission dell’evento: mettere in rilievo i talenti nascosti dell’Alberti perché andare a scuola non è solo un dovere, bensì anche un modo per esprimere se stessi al meglio delle proprie capacità. L’organizzazione della serata è stata come una partita di poker dove nessuna sapeva se sarebbe stata un successo o meno, eppure la presenza di parenti, amici, professori, collaboratori ed ex alunni hanno fatto a capire a tutti che avevamo vinto e ha messo in chiaro la grande creatività e determinazione di noi Albertini che pur in poco tempo siamo riusciti a mettere in scena una grande spettacolo ed è proprio grazie a questo inaspettato successo che vi diamo appuntamento al prossimo anno!

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