
L’iniziativa nell’ambito del centenario del brutale omicidio del deputato
“Quando penso a Giacomo Matteotti la prima parola che mi viene in mente è giustizia“.
La frase sopra riportata è stata una delle osservazioni e degli interventi degli alunni che nella mattinata di giovedì 27 marzo hanno preso parte all’incontro su Giacomo Matteotti, organizzato dall’Associazione “Castelforte Produce” per gli allievi delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado “A. Fusco” dell’Istituto Omnicomprensivo di Castelforte.
A relazionare sull’illustre figura del deputato barbaramente ucciso il 10 giugno 2024 due autorevoli figure, l’Avv. Gianfranco Schietroma, già deputato dal 1996 al 2001, attualmente segretario regionale del Psi, che si è soffermato sull’attenzione di Matteotti verso le istituzioni scolastiche e il ruolo della scuola, e lo storico Nicola Terracciano, il quale ha illustrato agli alunni l’intero arco della vita dell’onorevole, dall’infanzia fino alla tragica fine.
L’attività si inserisce in un percorso più ampio, proposto dall’associazione Castelforte Produce nelle persone di Domenico Tibaldi e del Presidente Giuseppe Ambroselli, accolto dal Dirigente dell’Istituto, Amato Polidoro, e declinato dai docenti Antonio De Meo e Maria Sara Pappa in un progetto articolato che ha già visto gli alunni affrontare ricerche sulla figura di Matteotti e visionare il film “Il delitto Matteotti” di Florestano Vancini.
Nella parte finale del percorso gli alunni saranno chiamati a rielaborare i messaggi recepiti durante le singole attività attraverso una serie di lavori, anche in forma personale, che saranno presentati e condivisi a conclusione del progetto, nel mese di maggio.
Parlare di Matteotti è stata occasione per riflettere su principi e istituzioni imprescindibili, dalla Costituzione alla libertà, dalla scuola alla sanità; in particolare, e non poteva essere altrimenti, si è sottolineato il ruolo fondamentale della scuola per il percorso di realizzazione personale e per il progresso sociale e culturale dell’intera società; «Ogni scuola che si apre è la porta di un carcere che si chiude», frase di Victor Hugo fatta propria da Giacomo Matteotti e condivisa nel corso dell’incontro.
Gli interventi degli alunni al termine dei due contributi, precisi e puntuali, e l’attenzione e la partecipazione mostrate nell’ascoltare i relatori hanno fornito un’efficace conferma dell’opportunità della scelta operata.

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