Castelforte: Gianpiero Forte. Lavori di miglioramento dell’efficienza energetica della pubblica illuminazione del Comune. “Il risultato conseguito è una insufficiente ed inaccettabile offerta luminosa dei centri storici di Castelforte e di Suio”

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E’ da qualche settimana che assistiamo ai lavori di miglioramento dell’efficienza energetica della pubblica illuminazione del Comune di Castelforte che ha posto in essere un progetto di finanza, ricorrendo al sistema del finanziamento tramite terzi.

Fermo restando le valutazioni economiche, che faremo in altra sede, e comunque niente affatto convenienti per l’Ente che si impegna all’erogazione annua di 120.000 euro per l’intera durata della concessione (venti anni) per un costo totale di 2.400.000,00 euro con l’operatore economico, il risultato conseguito è una insufficiente ed inaccettabile offerta luminosa dei centri storici di Castelforte e di Suio, tale da compromettere la fruibilità delle piazze, delle vie e delle stradine che si ritrovano nel buio più totale, esponendo, tra l’altro, le stesse abitazioni al pericolo.

La luminosità e la qualità del servizio erogato dalla nuova pubblica illuminazione, è ridotta al lumicino (è proprio il caso di dire!). Infatti la sostituzione delle armature luminose (infelici) ed i nuovi led applicati, che proiettano un cono di luce insufficiente e ridicolo, nonché distante da un lampione all’altro, fa si che le persone non vedano la strada nella sua interezza e soprattutto in modo sufficiente. E così anche per gli altri spazi pubblici , quali le piazze , Via San Rocco, la Villa comunale e le vie dei centri storici dove le facciate, le recinzioni ed i balconi delle case rimangono nella semioscurità , rendendo difficoltoso la semplice apertura della serratura del portone di ingresso della propria abitazione.

A Suio Alto, come già denunciato dai cittadini sui social e dal comunicato apparso sulla pagina FB Suio Regna, troviamo identica situazione. Prima il borgo aveva un suo particolare fascino, visibile com’era anche da lontano, tanto da sembrare un presepe. Ora da lontano (anche dall’alto) non si vede più, né si vede da vicino l’itinerario d’arte dei murales, che si snoda nelle strade del centro storico, per i quali l’Associazione Terra di Suio si è adoperata a lungo, insieme alla popolazione del luogo, estendendone l’impegno all’annuale, prestigiosa festa medioevale, al Presepe Vivente ed alle altre bellissime manifestazioni volte a promuovere il caratteristico borgo medievale.

Noi di Liberi per Castelforte potremmo dire di aver votato contro in Consiglio Comunale in fase di approvazione della delibera, coscienti del fatto che non potesse funzionare, ma non lo diciamo; potremmo dire che l’attuale Amministrazione poteva rivedere il progetto prima di darne attuazione, invece di impoverirlo, e non lo diciamo; però denunciamo l’attuale inadeguato servizio di luminosità pubblica, che non può restare così, tra la giusta insoddisfazione degli abitanti ed il motivato malcontento generale

Noi di Liberi per Castelforte, oltre a verificare l’esatta corrispondenza dei lavori in corso con il Capitolato di Appalto sugli oltre 1300 punti luci, sull’efficienza luminosa (lumen) dei led, sulle tante cabine vetuste da cambiare, vorremmo confrontarci in modo collaborativo e costruttivo, per lanciare un invito alle parti in causa, nel rispetto della legge, per trovare delle soluzioni e cercare di mitigare quanto più possibile questo disservizio che non può trovare giustificazione, sic et simpliciter, in un paventato adeguamento normativo e in un eventuale risparmio annuale per l’Amministrazione comunale (ma non per i cittadini).

La genericità delle dichiarazioni del Sindaco sull’eventuale utilizzo di questo delta di risparmio, ci preoccupa fortemente visto come ha impegnato ultimamente le risorse disponibili nell’assumere ben tredici persone a vario titolo (nessuna di Castelforte) il cui costo sul bilancio corrente è di circa 200.000 euro l’anno, tanto da privare l’Ente della possibilità di effettuare la benché minima manutenzione del territorio.

Pensavamo di aver toccato il fondo, visto il degrado nel quale versa il nostro territorio, ma, purtroppo , dobbiamo constatare che non c’è limite al peggio. La nostra comunità già martoriata dai tanti disservizi, dall’immobilismo più completo di questa Amministrazione comunale, da una disoccupazione dilagante con tanti giovani che sono costretti a lasciare il Paese, adesso subisce la stoccata finale con i centri storici trasformati in palcoscenici perfetti per girare un film di Alfred Hitchcock, o nella location ideale per la prossima passione vivente visto l’avvicinarsi della Santa Pasqua.

Liberi per Castelforte

Gianpiero Forte

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