Castelforte: l’Amministrazione comunale replica al PD sui dossi

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L’arrivo dell’estate ha, evidentemente, riscaldato gli animi dei dem ed in particolare dell’ex sindaco Cardillo che cerca di tornare alla ribalta presentando continue interrogazioni per il solo fine di apparire, orami quotidianamente, sulla stampa locale.

Il tutto non ci meraviglia assolutamente conoscendo il suo modo di vedere la politica. Infatti, è chiaro a tutti che Cardillo non sia ancora riuscito a digerire la sonora bocciatura della sua persona e del suo modo di fare politica. Eppure ci saremmo aspettati un cambio di atteggiamento ma evidentemente non riesce ad essere diverso.

Ci saremmo aspettati di ricevere interrogazioni su come siamo riusciti a portare a termine l’iter per l’affidamento dei lavori del centro servizi termali, i quali inizieranno nei prossimi giorni, su come siamo riusciti a reperire un finanziamento da parte della provincia che ci consentirà, grazie anche alla devoluzione di altri mutui (Cassa Depositi e Prestiti) di realizzare i marciapiedi su via De Gasperi a servizio dei cittadini che raggiungono la scuola petronio.

Ci saremmo aspettati ancora un’interrogazione su come siamo riusciti ad intercettare un finanziamento per oltre 1.000.000 di euro per l’efficientamento energetico degli immobili comunali, ovvero su come siamo riusciti ad intercettare un finanziamento per la realizzazione della mensa, anche questa avverrà nei prossimi mesi.

Ci saremmo aspettati che loro, fautori iniziali del progetto di efficientamento energetico e gestione della pubblica illuminazione, ci avrebbero chiesto lumi su come siamo riusciti ad affidare il progetto in meno di due anni, cosa che loro non sono riusciti a fare in quasi 6 anni di governo cittadino.

Ci saremmo aspettati, ancora, che ci chiedessero su come abbiamo fatto a permettere a ben 43 bambini di frequentare le colonie estive o su come siamo riusciti a realizzare il nido comunale che ci viene apprezzato da tutti.

Ci saremmo aspettati, inoltre, che avessero chiesto come siamo riusciti a farci approvare il progetto delle Reti d’Impresa che ci ha consentito di avere un finanziamento di 100.000 euro per lo sviluppo di questo importante settore della vita economica del paese.

Ci saremmo aspettati domande su come in 2 anni siamo riusciti a saldare debiti per oltre 400.000 euro generati dalla loro impeccabile gestione politica.

Invece ci si interroga su 2 dossi e, tra l’altro, non tanto sull’utilità degli stessi per la sicurezza dei cittadini, ma su cavilli burocratici. Ci si interroga sulla paternità di alcune manifestazioni inserite nel programma estivo. Ed ancora si cerca visibilità riportando sulla stampa l’ordinanza sul divieto del calcio balillla dopo le 24, nata dal fatto che lo stesso veniva utilizzato fino a notte fonda senza alcun controllo, e su l’ordinanza di chiusura dei campetti di San Rocco. Su quest’ultima mi viene da sorridere quando dicono di aver investito sull’area. Sorrido perché, come neala maggior parte delle circostanze in cui sono intervenuti, hanno letteralmente sperperato risorse pubbliche. Hanno avuto, infatti, la brillante idea di realizzare un nuovo manto d’erba sintetica su un campo soggetto a continue infiltrazioni di acqua. Ma per loro non era un problema: “messa la toppa il buco scompare”. La mia ordinanza di chiusura nasce invece a salvaguardia della pubblica incolumità perché, da sopralluogo effettuato da parte del corpo di polizia locale, sono emerse criticità circa la tenuta delle porte del campo che, se non fissate in maniera corretta, potrebbero recare danni ai bambini. Io da padre di famiglia non ho esitato un minuto a chiudere l’area e ad ordinare il ripristino dello stato dei luoghi che avverrà nei prossimi giorni. Evidentemente, loro avrebbero agito diversamente pur di non essere soggetti a critiche mettendo in secondo piano la sicurezza dei nostri figli. Ringrazio Dio della nostra diversità.

La nostra amministrazione, e concludo, è attenta e continua ad operare per il popolo e rispedisco al mittente le accuse mosse verso qualche nostro componente il quale si sta impegnando, alla pari degli altri, per ridare a questa città una dignità che aveva ormai perso. Sicuramente c’è chi è giustamente animato da legittime aspirazioni ma nessuno della nostra compagine, cosa che non si può dire di qualcun altro, è ossessionato dal desiderio di essere primo cittadino. Grazie a Dio noi siamo tutte persone impegnate lavorando tutti i giorni che vedono la politica come una missione a servizio del popolo.

Infine direi di stare sereni mancano tre anni e più e non c’è nessun lupo cattivo in giro e poi come sempre saranno i cittadini a decidere

                                                                                                          Ufficio Stampa

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