Castelforte: Nuove fonti di entrata. Giampiero Forte, pone l’accento su due asset rilevanti: i BIM (Bacini Imbriferi Montani) e la Geotermia.

pubblicità

Il gruppo di LIBERI PER CASTELFORTE, quale forza di opposizione costruttiva e operosa, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali e delle diverse posizioni politiche, intende portare all’attenzione del Sindaco alcune potenziali risorse presenti sul nostro territorio che potrebbero rappresentare anche voci attive importanti per il bilancio comunale. In un periodo di crescente difficoltà economica, l’individuazione di nuove fonti di entrata risulta quanto mai strategica.

Desideriamo, in questa sede, porre l’accento su due asset rilevanti: i BIM (Bacini Imbriferi Montani) e la Geotermia.

Per BIM si intende una porzione di territorio che raccoglie le acque meteoriche confluenti nel fiume Garigliano, e che permette al Comune di Castelforte di partecipare ai proventi generati, in questo caso, dall’impianto idroelettrico di Suio. La perimetrazione dei bacini imbriferi è finalizzata alla riscossione dei sovracanoni per l’utilizzo delle acque pubbliche a scopo energetico.

Durante il mio mandato da Sindaco, insieme all’Assessore Giuliano Antonello, riuscimmo a ottenere risultati significativi, con l’incasso di svariate decine di migliaia di euro. Tuttavia, inspiegabilmente, a partire dal 2015 questo flusso finanziario è stato abbandonato.

Riteniamo che l’Amministrazione comunale possa attivarsi per richiedere i canoni arretrati, indicizzati ogni biennio in base alle variazioni Istat del costo della vita, e, al tempo stesso, ripristinare in maniera stabile il flusso ordinario annuale, ridando così ossigeno alle casse comunali.

Un’altra risorsa strategica da esplorare è la Geotermia, oggi più che mai rilevante per contrastare la volatilità dei costi energetici e ridurre la dipendenza dal gas importato, che incide pesantemente sul prezzo dell’elettricità all’ingrosso.

L’area di Suio Terme è naturalmente vocata alla geotermia: è caratterizzata da un’intensa attività termale e da un sottosuolo ricco di potenzialità sia energetiche che minerarie. Attualmente sono attive una dozzina di concessioni minerarie legate alle strutture termali, a conferma dell’interesse per il bacino.

Dalla documentazione tecnica disponibile — come lo studio “Geologia ed Idrogeologia del Bacino Idrico Termale di Suio-Castelforte” del Prof. Saroli, il “Permesso di Ricerca Geotermica Valle di Suio” del Prof. Nardi, e le “Considerazioni geochimiche e geotermiche” del Prof. D’Amore, oltre ad altre pubblicazioni scientifiche — emergono valori termici compresi tra i 120 e i 150 °C. Questi dati rendono l’area ideale per l’adozione di impianti geotermici anche a ciclo binario, una tecnologia moderna e già ampiamente sperimentata con successo.

La geotermia può essere utilizzata anche attraverso sistemi a bassa temperatura (inferiore ai 140 °C), adatti al riscaldamento e raffrescamento degli edifici. In Toscana, ad esempio, impianti come quello di

Castelnuovo (Piancastagnaio) e Radicondoli dimostrano come colossi energetici, quale Enel Green Power, hanno reso possibile integrare efficacemente geotermia e tecnologie tradizionali per produrre energia in modo sostenibile.

Lo sfruttamento della geotermia, tramite il rilascio di concessioni regionali, potrebbe generare ricadute positive significative sul territorio: dalle opere pubbliche, alle royalties a favore dei cittadini, fino a un incremento occupazionale diretto e indiretto.

Inoltre, la particolare conformazione geologica del bacino termale di Suio potrebbe aprire le porte anche all’estrazione di elementi strategici, come il litio dalle brine geotermiche, risorsa preziosa nel settore dell’energia e della mobilità elettrica.

A rafforzare ulteriormente questa visione integrata e sostenibile dello sviluppo locale, segnaliamo la presenza, nell’area termale, di una centrale idroelettrica Enel, che sfrutta le risorse idriche del fiume Garigliano: una sinergia naturale tra geotermia, idroelettrico ed estrazione mineraria.

Le analisi scientifiche, pur necessitando di ulteriori approfondimenti, offrono già oggi una base solida per definire un piano di sviluppo graduale della risorsa geotermica. Un primo passo potrebbe essere rappresentato da una fase di caratterizzazione dettagliata del bacino, al fine di individuare le aree a maggior entalpia e ridurre al minimo i rischi.

In conclusione, i dati attualmente disponibili – che siamo pronti a condividere con il Comune – supportano l’avvio di un progetto di valorizzazione e sviluppo geotermico. Si tratta di un’opportunità concreta e strategica per il nostro Ente, capace di coniugare sostenibilità ambientale e crescita economica, aprendo anche nuove prospettive occupazionali.

Caro Sindaco, ora la palla passa a te.

Il capogruppo di Liberi per Castelforte

Gianpiero Forte


Scopri di più da "Il Golfo a portata di click - Telegolfo RTG Notizie Online"

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.