
Referendum, affluenza al 28 % , il PD di Castelforte c’è. La Sezione “Ettore Capolino” in prima linea per i diritti e la partecipazione .
Il risultato del referendum è, senza mezzi termini, una sconfitta per la partecipazione democratica. Con un’affluenza che a livello nazionale si attesta appena oltre il 30%, il quorum non è stato raggiunto, e i cinque quesiti — quattro riguardanti i diritti del lavoro e uno la cittadinanza — si sono infranti contro un muro di disinteresse, silenzio e sabotaggio istituzionale.
Ma dentro questa fotografia impietosa del nostro Paese, c’è anche una realtà diversa, più resistente, più viva. Una realtà che a Castelforte, ancora una volta, ha dato prova di esistere.
Parliamo del lavoro costante, silenzioso ma determinato della Sezione “Ettore Capolino” del Partito Democratico di Castelforte, che si è mobilitata con convinzione per promuovere il significato di questo referendum, per spiegare le ragioni del sì, per coinvolgere i cittadini, casa per casa, strada per strada, dialogando con le persone, nonostante la cortina di silenzio imposta a livello nazionale e locale.
Non è stata una campagna semplice: la disinformazione, il boicottaggio mediatico e l’invito esplicito all’astensione da parte di membri del governo e alte cariche istituzionali hanno ostacolato fortemente il dibattito pubblico. Eppure, noi ci siamo stati, come sempre. Perché crediamo che la democrazia non sia solo un diritto: è un dovere civile.
A Castelforte, l’affluenza ha raggiunto il 28% circa: un dato abbastanza in linea con il dato nazionale , ma comunque un dato che evidentemente è un segnale che il nostro lavoro sul territorio ha ancora un senso, che il nostro radicamento continua a produrre risultati, che c’è ancora una parte di cittadinanza che crede nella partecipazione e che riconosce nel PD un presidio di coerenza, di valori, di impegno civile.
E con questi numeri, tutti , ma proprio tutti , ci devono fare i conti.
Abbiamo portato avanti una campagna con passione, cercando di tenere viva l’attenzione su temi fondamentali: il lavoro dignitoso, la sicurezza nei cantieri, il contrasto al precariato strutturale, e il diritto alla cittadinanza per chi nasce e cresce in Italia, studia nelle nostre scuole, contribuisce alla nostra comunità.
Siamo quelli che si sono rifiutati di restare in silenzio. Siamo quelli che credono che i diritti non siano concessioni dall’alto, ma battaglie da conquistare dal basso e che le battaglie giuste , anche se difficili o impossibili, vanno combattute .
E allora chiediamolo a voce alta: siete davvero d’accordo che i nostri figli debbano vivere in un mondo dove il lavoro è sempre precario? Dove la sicurezza nei cantieri può essere ignorata se si tratta di subappalti? Dove una ragazza o un ragazzo nati e cresciuti in Italia, che parlano italiano, studiano in italiano, pagano le tasse, vengano ancora considerati “stranieri”?
Noi non ci stiamo. E non ci staremo mai.
Questa è la posizione della Sezione PD “Ettore Capolino” di Castelforte, che, con tutte le sue forze e nel rispetto delle difficoltà, ha voluto esserci, ha voluto resistere, ha voluto far sentire una voce controcorrente. Una voce che non si arrende all’apatia. Una voce che rivendica il valore della partecipazione come fondamento della democrazia.
Siamo consapevoli che non tutto ha funzionato. Sono stati fatti errori, anche nella strategia nazionale. Ma sarebbe intellettualmente disonesto non riconoscere che a far fallire questo referendum è stata prima di tutto la volontà sistematica di delegittimare lo strumento referendario, renderlo invisibile, trattarlo come un fastidio anziché come un’opportunità.
Chi ieri ha scelto di non votare — senza nemmeno informarsi — oggi dovrebbe avere almeno la decenza di non lamentarsi. Perché la politica si cambia partecipando, non disertando. Chi si è astenuto ha solo rafforzato lo status quo. Ma la battaglia non finisce qui.
Perché ormai è chiaro: questa è una battaglia culturale, ancora prima che politica. Una battaglia lunga, profonda, difficile, ma necessaria.
E noi, come Sezione PD di Castelforte, continueremo a combatterla. Con passione. Con costanza. Con la forza di chi crede che un Paese migliore sia ancora possibile.
IL GRUPPO CONSILIARE PD
ROSATO GIUSEPPE
CARDILLO GIANCARLO
IL SEGRETARIO PD
ORLANDI FERDINANDO
Comunicato Stampa

Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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