Il presidente del consiglio comunale di Cellole, Augusto Verrico, convocherà a breve un incontro della commissione per la centrale nucleare del Garigliano. Incontro necessario anche a seguito del trivellamento ordinato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere iniziato ieri mattina. Verrico si dice preoccupato in quanto, secondo gli accordi presi in precedenza, gli ingegneri della società Sogin avrebbero dovuto mettere a conoscenza dell’amministrazione comunale di Cellole, e di tutte quelle più vicine all’impianto, sul prosieguo dei lavori. “Ritengo che la mancanza di informazione si verifichi quando c’è qualcosa da nascondere o che comunque non si vuole far sapere. La mia sensazione in questo periodo non è delle migliori. Soprattutto alla luce dell’inchiesta in corso in queste ore”, afferma Verrico. Ricorda inoltre che in più di un’occasione la commissione ha chiesto un incontro mensile agli ingegneri Sogin per essere messi al corrente delle procedure di decommissioning, oltre ad aver chiesto una visita presso il sito di Maiano per verificare lo stato dei luoghi della centrale. “L’amministrazione comunale di Cellole- ha continuato il presidente Verrico- è stata la prima a prendere a cuore il problema e a far sentire la propria voce nei vari tavoli tenutisi in precedenza, prima che lo smantellamento avesse inizio. Siamo stati i primi a chiedere più volte un incontro con gli ingegneri della Sogin e siamo stati i primi a costituire una commissione consiliare di controllo”. “Noi non vogliamo contestare lo smantellamento in sé, ma vogliamo avere gli occhi aperti sulle modalità di smantellamento”, conclude il presidente Verrico.

Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
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