COME LE MOLLICHE DI PANE PER POLLICINO… I FILTRINI CI HANNO PORTATO A…

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Sembra che sia arrivata una diffida ad Acqualatina per la questione “filtrini dispersi”. L’esposto da noi presentato ad aprile 2021, supportato dalle foto e i resoconti di sabato scorso, per l’ennesimo sversamento, probabilmente hanno portato la capitaneria di Porto a diffidare il gestore idrico e a richiedere la bonifica degli arenili. Ieri una ditta incaricata ha iniziato la bonifica sulla spiaggia di levante (tra Gianola e la rotonda dei carabinieri). I filtrini sono talmente tanti che ci vorranno tanti giorni, settimane…per poterli togliere e poi basterà l’ennesima pioggia che li riporterà in spiaggia di nuovo, se non si eliminano alla fonte.

Certo se è vero che ACQUALATINA sta pagando di tasca sua (poi i soldi in realtà sono sempre nostri, perché provengono dalle bollette) la bonifica è proprio un’ammissione di responsabilità del “disastro ambientale” creato da questi filtrini, carrier da depuratori civili.

Certo ci auguriamo che la Procura di Cassino, finalmente, abbia aperto una dettagliata indagine in merito e soprattutto approfondisca la reale provenienza di queste “sferette nere”, che da anni devastano le spiagge di Formia, Gaeta e Minturno.

Intanto continua la ricerca, stavolta nell’entroterra, dei filtrini, che come le molliche di pane per Pollicino, ci hanno portato, guarda un po’, al depuratore di Itri (le foto riportano latitudine e longitudine e località). Altro spunto per la Procura di Cassino per approfondire, altro spunto per la capitaneria di Porto per indagare e non solo diffidare.

Attendiamo di conoscere l’esito delle indagini, sperando che ci siano, che la Procura istituisca un processo, che i comuni, tutti i comuni coinvolti si costituiscano parte civile e che forse per la prima volta su questo territorio devastato ormai da anni, escano a chiare lettere i nomi dei responsabili…forse e per la prima volta.

Fonte: Pagina Facebook di Paola Villa

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