Apprendiamo con piacere che anche il Pd di Formia si costituirà parte civile nel processo sul fallimento della Formia Servizi. Come già annunciato in precedenza ribadiamo che la nostra costituzione avverrà come cittadini e non come gruppo consiliare, ciò per dare la possibilità a chiunque di poterlo fare con noi. Il fatto che anche il Pd di Formia si costituirà è segnale che, a differenza del sindaco Bartolomeo, anche altre forze politiche di maggioranza hanno la volontà di far luce sulla gestione fallimentare di questa società. La nostra non è una costituzione “contro” qualcuno bensì contro un sistema di gestione della cosa pubblica che ha portato ad un fallimento milionario ed il Comune di Formia a non introitare diverse centinaia di migliaia di euro.
Quanto alle dichiarazioni del cittadino Dr. Francesco Carta gli chiediamo di recarsi presso gli uffici dell’Avvocatura Comunale per farsi spiegare come e perché la Formia Servizi sia fallita. Dichiarare che la colpa è del precedente sindaco con tutte le verità (e fatture…) che stanno emergendo è da persone a dir poco “poco informate”. Se il multipiano oggi è in funzione è solo grazie alla caparbietà del ex Sindaco Forte che litigò con tutto e tutti per farlo acquisire a patrimonio Comunale. Ricordiamo inoltre che la delibera N. 22 del 10 maggio 2011 è stata osteggiata dal PD tanto che l’attuale Sindaco Bartolomeo votò contro l’acquisizione del multipiano a patrimonio comunale, ancora oggi non abbiamo capito a chi doveva andare l’opera pubblica… Ma in fondo nella sua nota Carta da atto al Sen. Forte che presentò una lettera di garanzia che “impegnava il Comune di Formia a garantire ogni problema di natura economica nel quale si sarebbe potuta trovare la società Formia Servizi”. Tutto ciò senza considerare la salvaguardia dei posti di lavoro…
Capiamo che anche il Dr. Francesco Carta sente la mancanza del Sindaco Michele Forte per cui tutto è sempre colpa sua (anche il fallimento della Formia Servizi creata dall’attuale Sindaco) ma non vorremmo che a Capodanno piova e la colpa sia sempre del Sen. Michele Forte ….
