Dall’Expo MIlano al museo del Cane di Mondragone, cambia casa il Padiglione Brasile

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ATTUALITÀ: Chiuso l’Expo di Milano, il padiglione Brasile cambia casa e si trasferisce a Mondragone al Foof Museo del Cane, il trasferimento avverrà già nelle prossime settimane, come affermato da  un soddisfattissimo Direttore del Museo Vito Luigi Pellegrino, il quale già nel corso dell’Expo di Milano aveva particolarmente apprezzato il padiglione del Brasile che nel corso dell’esposizione universale aveva ricevuto il premio World Architecture Festival 2015 nella categoria Display, ed aveva anche ricevuto una menzione speciale Premio internazionale ‘Le Architetture dei Padiglioni di EXPO MILANO 2015’, inoltre è risultato anche molto apprezzato dal pubblico posizionandosi al secondo posto tra quelli più votati, visitato da oltre 5 milioni di visitatori, non ritornerà in Brasile e non resterà nemmeno a Milano, ma entro il 1° maggio diventerà parte integrante della struttura Foof di Mondragone.

MuseoDelCaneIl padiglione sarà inserito nell’area tematica del Museo Foof, mantenendo la sue caratteristiche che lo hanno fatto apprezzare nell’ambito dell’esposizione universale, la rete sospesa, elemento fondamentale dell’allestimento milanese, diventerà un percorso sopraelevato dal quale adulti e bambini potranno osservare i cluster con i prodotti tipici del paese sudamericano, tipo riso, caffè, cacao e frutta ed osservare le attività che si svolgeranno nelle aree sottostanti, dedicate anche all’interazione tra cane e padrone.

Sarà, dunque, un’installazione permanente che diventerà un percorso esperienziale per adulti, bambini e cani ma sarà anche l’occasione di un rinnovamento, fatto di crescita ed apertura culturale ed artistica con uno sguardo alla crescita turistica del litorale Domitio, nel quale il Foof  Museo del cane è punto principale e fondamentale; è il tentativo di portare nel mezzogiorno d’Italia uno dei simboli dell’Expo, l’esposizione universale evento di rilevante importanza per l’Italia intera, che finalmente potrà portare la sua componente di entusiasmo e multiculturalità, che ha pervaso Milano nei mesi della manifestazione, anche nel sud Italia.

di Enrico Duratorre

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