
Emozione, partecipazione e riflessione profonda hanno
caratterizzato l’incontro tenutosi questa mattina alle ore 11.00 presso l’Area Archeologica di
Caposele, che ha visto protagonista lo scrittore e regista documentarista Folco Terzani.
L’appuntamento rientra nel ciclo culturale “Che ci faccio qui?”, promosso dalla Provincia di
Latina, un progetto itinerante pensato per coinvolgere gli studenti in un dialogo autentico con
grandi testimoni del nostro tempo.
Ad aprire l’incontro è stato il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, che
nel suo intervento iniziale ha sottolineato il valore della cultura come strumento di crescita
interiore e collettiva: Oggi a Formia, nel cuore dell’Area Archeologica di Caposele, ho
ascoltato storie. Quelle di Folco Terzani, che ha fatto del viaggio uno sguardo sul mondo,
e quelle di Andrea Nonni, in arte The Pillow, che ci ricorda quanto sia importante fermarsi,
osservare, dare voce a chi troppo spesso resta invisibile. Abbiamo parlato di cammini, di
scelte, di inquietudini. E di quella domanda semplice che dà il titolo alla rassegna: “Che ci
faccio qui?”
A volte è tutto lì, in quella domanda. Il senso di un luogo. E anche di un ruolo. Grazie a chi
c’era. E a chi continuerà a crederci, nei luoghi dove la cultura diventa incontro.
“Oggi più che mai – ha affermato Stefanelli – è fondamentale offrire ai giovani occasioni di
confronto con esperienze di vita autentiche, capaci di ispirare e far riflettere. Portare Folco
Terzani in un luogo simbolico come Caposele è un messaggio forte: la cultura può e deve
abitare i luoghi, e parlare ai cuori.”
L’evento ha coinvolto gli studenti dell’IIS “E. Fermi – G. Filangieri” e dell’IPSEOA “A.
Celletti” di Formia, che hanno seguito con attenzione e partecipazione le parole di Terzani,
affrontando insieme a lui temi universali come il viaggio interiore, il cambiamento, il senso
dell’esistenza.
A moderare l’incontro è stato Riccardo Campino, che ha saputo orchestrare un dialogo
coinvolgente tra narrazione e riflessione, creando un ponte tra la vita e la parola scritta.
Durante l’incontro, Terzani ha emozionato i presenti con racconti delle sue esperienze di vita in
giro per il mondo, e con letture tratte dalle sue opere più note: “La fine è il mio inizio” (scritto
con il padre Tiziano Terzani), “A piedi nudi sulla terra”, “Il cane, il lupo e Dio” e “Fine /
Inizio”. Un viaggio attraverso parole e silenzi, che ha offerto agli studenti un’occasione rara di
confronto con un autore che ha fatto dell’esplorazione – geografica e spirituale – la cifra della
propria esistenza.
Tra i presenti all’iniziativa, anche il Sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, che ha voluto
esprimere il proprio ringraziamento:
“Siamo onorati di aver ospitato una figura come Folco Terzani – ha dichiarato Taddeo – e
ringrazio la Provincia per aver voluto includere anche il nostro Comune in questo percorso così
ricco di valore culturale ed educativo.”

Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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