
È stata inaugurata lo scorso 24 maggio la personale d’arte di scultura dell’artista Walter Angelo Capotosto. L’esposizione, intitolata “Evoluzione Verticale”, è promossa dall’Associazione Musicinecultura APS con il patrocinio del Comune di Fondi e della Casa della Cultura e sarà visitabile fino al prossimo 8 giugno, alla Giudea, il quartiere ebraico di Fondi. A presentare al pubblico l’artista, il Maestro e critico internazionale d’Arte Mario Salvo che sabato ha partecipato al taglio del nastro.
Orari di apertura al pubblico (lun-dom: 10.00- 13.00/18.00-21.00).
Walter Angelo Capotosto
Walter Angelo Capotosto nasce a Roma l’otto marzo del 1962. Risiede nella sua abitazione/studio a Fondi. Una sensibile passione per la materia artistica lo rende scultore e designer versatile ed espressivo. Opere uniche e significative, nelle quali la tecnica s’innerva al pari dell’abile utilizzo di strumenti in idee originali di particolare attenzione ai dettagli e alle forme. L’intento è sicuramente quello di plasmare e trasmettere emozioni, attraverso le sue creazioni, con attiva sperimentazione. Nel concorrere ad esplicitarne il senso emozionale e simbolico, in un’estetica aperta al vissuto personale quotidiano, l’esperienza visiva è centrata su una musicalità immaginifica e su una metrica materica, tali da influenzarsi reciprocamente nella complessa bellezza della vita che l’Arte stessa porta con sé. Nel significato intrinseco delle sue opere, risulta efficace la componente evocativa, che resta intatta nel riflesso di trasformazione che scuote finanche le corde più intime dell’animo, soprattutto in un’epoca moderna che non può dimenticare che ogni realizzazione artistica è un viaggio simbolico nella spiritualità dell’arte di vivere di ciascun individuo. Ogni cosa è un continuum che collega l’artista allo spettatore, in un flusso di energia in costante evoluzione, parte di un profondo processo che si perpetua attraverso spazio e tempo e si configura come evoluzione di verticalità protesa al cielo. Le forme sospinte dall’impegno d’interpretazione e di elegante personalità coniugano tradizione e innovazione. L’impronta artistica e artigianale ricerca un’identità autentica, una filosofia di cura dei dettagli e delle finiture, per divenire un progetto, una scommessa di attenzione e dedizione, nel racchiudere in sé l’alternanza di vibranti sinuosità, le fusioni armoniche, le porte come accesso a una dimensione interiore che s’innalza al senso d’infinito. Accanto alla duttilità, all’essenza, alla vitalità, alle sfumature, il fascino e l’originalità creativa, esprimono possibili risposte agli interrogativi esistenziali ed evolutivi di grande effetto. La verticalità resta forse il tratto distintivo, una dimensione di altezza che congiunge la terra al cielo e coniuga gli opposti. È una sensazione interna ed esterna che eleva lo sguardo, un’idea ascensionale, una valenza trascendentale. In ogni opera permane un racconto materico nel quale s’inserisce anche un contesto interiore. Forme di energie fondono l’alto e il basso, in una tensione armonica o netta generata dalla scelta delle sfumature e delle superfici. Verticalità e luce in strutture quotidiane fanno della sua arte una metafora e una componente essenziale nel rispetto con l’ambiente. Torsioni svuotate all’interno, forme ondulate, sculture-frammento s’innalzano in una ritmica e in una temporalità dilatata dove il vero messaggio è quel filo sottile che si connette con l’osservatore.

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