Formia: Amato La Mura. Sono qui oggi, perché sento la necessità, l’esigenza di prendere in mano la situazione e di agire, per cambiare il futuro incerto di Formia e per riportare la città a essere il punto di riferimento provinciale dei servizi, della sanità, della cultura, del turismo e della portualità.

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“Sono Amato La Mura, sposato con Annalisa e padre di Chiara e Giovanni.
Di professione, molti di voi lo sanno, faccio il medico. Da sempre, il solido rapporto che ho
maturato con i formiani mi spinge a dare più del 100% ogni giorno.
Tanti mi conoscono come medico; altri mi conoscono come politico; tutti mi conoscono come
cittadino che farebbe di tutto per la sua città. Sia per professione che per passione sono impegnato
al fianco della comunità di Formia.
Oggi siamo tutti uniti per affrontare un nemico comune, ma domani dovremo toglierci il camice e
affrontarne uno ancora più insidioso: ricostruire la città. Per questo sono qui oggi, perché sento la
necessità, l’esigenza di prendere in mano la situazione e di agire. Ora è il momento di candidarmi a
sindaco della nostra amata Formia.
La città è stata vittima della a dir poco disastrosa amministrazione di Paola Villa e della sua giunta,
che ha portato Formia all’inevitabile commissariamento del Comune.
Demagogia, propagandismo, promesse di cambiamento si sono rivelate, ancora una volta e a
discapito della nostra amata Formia, pie illusioni che, in poco tempo, hanno rivelato le forti criticità
e i grandissimi limiti di visione di quel progetto politico, se così possiamo chiamarlo.
Per una città con una storia gloriosa come la nostra, il commissariamento, come se non fossimo in
grado di governarci, è uno schiaffo morale che non avremmo meritato, un’onta lasciata da altri da
cancellare in fretta, e dobbiamo farlo insieme. Per tutte quelle attività economiche e produttive
allo stremo. Per tutte quelle famiglie prive di sostegno e che guardano con timore al futuro. Per
tutti quei giovani che hanno bisogno di una guida.
Noi vogliamo cambiare il futuro incerto di Formia prendendolo in mano oggi, per riportare la città
a essere il punto di riferimento provinciale dei servizi, della sanità, della cultura, del turismo, della
portualità.
E lo faremo alle elezioni per la scelta del nuovo sindaco e del consiglio comunale che si svolgeranno
il prossimo autunno. Avverto la necessità, come non mai, di essere il punto di riferimento di una
coalizione che ha preso l’impegno di affrontare con coraggio e senso di responsabilità l’attuale fase
emergenziale.
E intendo farlo con una caratteristica imprescindibile: il mio progetto deve essere e sarà aperto ed
inclusivo.
Vogliamo cancellare il decentramento che ha vissuto la città in questi anni. Non è ammissibile che
una città così grande, inclusiva, si sia vista danneggiata nella dignità dei suoi tanti centri. Formia
non ha periferie: Formia ha tante anime, ognuna unica e imprescindibile alla quale va il nostro
impegno più grande per ridargli dignità e centralità nel progetto cittadino.
Non possiamo più perdere tempo. Il programma politico amministrativo sarà – e lo garantisco –
finalizzato a recuperare il tempo perduto. La squadra di governo, di cui sarò orgoglioso di guidare
coalizione, sarà sempre aperta al dialogo e all’ascolto, ma ferma nei principi espressi poc’anzi.
Formia ha bisogno di un piano di azione, non di interessi particolari e ideologici. E sarò io la vostra
garanzia per metterlo in atto e tutelare, invece, i reali interessi di Formia e dei formiani.
Ovviamente come sindaco metterò la stessa grinta e la stessa passione che ho messo nello sport,
nella mia professione e come cittadino. Mi batterò per rilanciare Formia con la fermezza e con la passione che mi contraddistinguono, con le quali molti di voi mi conoscono ma che non mi faranno
arretrare di un centimetro per raggiungere l’obiettivo.
Ribadisco, non c’è tempo da perdere. Mi confronterò con tutti, con il mondo civile e delle
professioni, l’associazionismo, insomma con uomini, donne e soprattutto giovani che vogliono con
responsabilità condividere scelte importanti, per il futuro di tutti. Nessuno escluso!”

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