FORMIA – Fallimento Formia Servizi, Bartolomeo: “Tutti i motivi per cui non ci costituiremo parte civile”

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Il Comune di Formia non si costituirà parte civile nel processo per il fallimento della Formia Servizi. A ribadirlo è il Sindaco Sandro Bartolomeo. Il perché è contenuto in una nota che affronta punto per punto i motivi di tale decisione. Eccone il testo:

“E’ pervenuta al mio ufficio una richiesta da parte di alcuni consiglieri comunali della minoranza di far costituire il Comune di Formia parte civile nel processo penale n. 6895/11 R.G. GIP – 11850/11 R.G.N.R. a carico di Vernetti Massimo ed altri, imputati per alcuni delitti di bancarotta fraudolenta relativamente al fallimento della società Formia Servizi spa.

Il processo penale, per notizie apprese, è fissato per l’udienza preliminare del 18/12/2013 dinanzi al gup del Tribunale di Latina.

Ebbene, in qualità di Sindaco del Comune di Formia e in ragione dei poteri di rappresentanza dell’Amministrazione Comunale previsti dall’art. 50 del Tuel, intendo esternare con la presente la volontà dell’Amministrazione Comunale di Formia di non costituirsi parte civile nel suddetto processo.

La volontà del Comune di Formia di non costituirsi parte civile nel processo penale in parola discende da una serie plurima di ragioni, tra cui in particolare:

  • il Comune di Formia non è una parte offesa dei delitti di bancarotta fraudolenta per cui si sta procedendo col processo in parola, essendo unica parte lesa la sola Curatela Fallimentare della Formia Servizi spa;

  • il processo penale concerne comunque delle ipotesi distrattive e di natura documentale afferenti ai bilanci e alle scritture sociali della Formia Servizi spa che alcun danno patrimoniale hanno provocato all’Amministrazione Comunale;

  • alcun danno diverso, anche di natura non patrimoniale, si ritiene essere stato cagionato a causa dei fatti di cui alle imputazioni oggetto del processo penale predetto al Comune di Formia, avendo, di contro, l’Amministrazione Comunale, per effetto della sentenza dichiarativa di fallimento del 23/9/2010, acquisito, senza alcun costo, al proprio patrimonio indisponibile un’opera pubblica (il parcheggio multipiano di Piazza Aldo Moro, a Formia) realizzata dalla Formia Servizi spa e costata alla società stessa alcuni milioni di euro;

  • l’avvenuta acquisizione della predetta opera pubblica, realizzata senza alcun onere finanziario da parte del Comune di Formia, costituisce, stante anche l’ingente costo di realizzazione resosi necessario all’epoca della Formia Servizi spa, un rilevante vantaggio economico-patrimoniale riportato dall’Ente;

  • alcun danno per l’interruzione del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento è stato riportato dal Comune di Formia per effetto del fallimento in questione, essendo tale attività, con relativa riscossione, stata propria della Formia Servizi spa ed essendo poi detto servizio stato direttamente esternalizzato, prima in via temporanea e successivamente in via definitiva, dal Comune di Formia;

  • alcun decremento del turismo risulta essersi prodotto per la città di Formia a causa del fallimento della Formia Servizi spa.

Peraltro, a fronte delle su indicate ragioni, è opportuno evidenziare come il Comune di Formia, proprio in ragione dell’acquisizione al proprio patrimonio indisponibile del parcheggio multipiano di Piazza Aldo Moro a Formia, abbia in corso dinanzi al Consiglio di Stato una controversia promossa dalla Curatela del fallimento Formia Servizi, la quale ha impugnato tutti gli atti che, adottati dalla precedente Amministrazione comunale, hanno portato all’incameramento dell’opera anzidetta da parte del Comune di Formia. Controversia in riferimento alla quale sono in corso dei tentativi di composizione bonaria con la Curatela fallimentare per l’estinzione di ogni contenzioso in merito e che costituiscono altro e valido elemento di opportunità per non far costituire il Comune di Formia parte civile nel processo penale.

L’Amministrazione comunale, infine, si augura che, con l’estinzione della controversia con la Curatela, sorta a causa di atti adottati dalla precedente Amministrazione, la vicenda, al di là di profili di responsabilità personale che la Magistratura procedente è deputata solo a valutare, la città possa, senza alcun ulteriore contenzioso, poter usufruire di un’importante opera pubblica collocata nel pieno centro cittadino.

 

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