FORMIA – Formazione fuori, lavoro nel Lazio. La Regione presenta il progetto “Torno subito”

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Elena, 25 anni, laureata al Conservatorio di Santa Cecilia. Decide di frequentare il master sulle percussioni centroafricane a Dakar, in Senegal. Poi torna nel Lazio dove collabora con una Ong. Tiene un corso di educazione allo sviluppo sulla musica, come ponte culturale tra i popoli.

Michele è un giovane stilista. Propone all’azienda Lazio Moda di partecipare al suo progetto di apprendimento. Per 6 mesi collaborerà con la più importante casa di moda londinese. Al suo ritorno, svilupperà il progetto di una nuova collezione per l’impresa laziale.

Ad aiutarli a realizzare il loro sogno ci pensa la Regione con il progetto “Torno Subito”.

L’iniziativa dell’Assessorato a Formazione, Ricerca, Scuola e Università della Regione Lazio è stata presentata questa mattina presso il Comune di Formia alla presenza del Sindaco Sandro Bartolomeo e del suo Vice Maria Rita Manzo. Il Vicegovernatore Smeriglio non ha potuto essere presente, richiamato a Roma dal presidente Zingaretti per prendere parte alla conferenza Stato-Regioni.

Il progetto, finanziato con 5 milioni e 400 mila euro di fondi POR FSE Lazio 2007-2013, mira all’inserimento lavorativo dei giovani tra i 18 e i 35 anni di età, residenti o domiciliati nel Lazio da almeno sei mesi (disocuppati e/o inoccupati), attraverso percorsi di formazione ed esperienze professionali a valenza formativa strutturata in due fasi: un’esperienza professionale o di formazione fuori dal Lazio, in Italia e in qualsiasi parte del mondo, della durata massima di 8 mesi; il ritorno nel Lazio per almeno 4 mesi di inserimento lavorativo. I progetti avranno una durata massima di 12 mesi e dovranno concludersi entro il 30 settembre 2015. I partner da coinvolgere – uno per ogni fase del progetto – possono essere enti pubblici e privati: organismi formativi, imprese private, cooperative, scuole, università, fondazioni. Ma anche centri studi, centri di ricerca, associazioni, enti del terzo settore, organizzazioni non governative. Giovani partecipanti e partner dovranno firmare un protocollo d’intesa. Ai beneficiari verrà erogata una borsa lavoro (o di studio) che coprirà i costi di vitto, alloggio e mobilità per il periodo di mobilità fuori regione. L’entità della borsa di lavoro (o di studio) varia a seconda dell’area geografica prescelta (es. 1.075 euro + viaggio A/R in USA; 858 euro + viaggio A/R in Danimarca; 682 euro + viaggio A/R in Lombardia). Sempre in questa fase, viene finanziato l’eventuale acquisto di corsi di formazione, master, etc. fino ad un massimo di 7 mila euro. Per il periodo di reimpiego delle competenze nel Lazio verrà erogata ai beneficiari un’indennità di 400 euro mensili.

Il bando è stato pubblicato sul BURL il 4 marzo 2014. Le domande con relativo progetto devono essere presentate entro le ore 12 del 5 maggio 2014. Entro tre mesi dalla scadenza dei termini saranno pubblicate le graduatorie di merito sul sito internet della Regione Lazio. Tutte le info sulla procedura da attuare per ricevere i finanziamenti a fondo perduto sono sul sito: www.tornosubito.laziodisu.it.

“Quando si parla di alta formazione – ha spiegato Luciano Ummarino, coordinatore del progetto ‘Torno subito’ -, normalmente si pensa ai master, all’acquisto di alta formazione universitaria. Il bando, invece, è totalmente innovativo, proprio perché prevede l’esperienza sul campo, la possibilità di costruirsi un’identità lavorativa e competenze che dovranno essere poi spese sul mercato del lavoro regionale. Sul progetto, gestito da Laziodisu, la Regione punta tantissimo. Nella nuova programmazione Fse 2014-2020 sono stati stanziati 130 milioni. Quest’anno i partecipanti saranno 300-350. L’obiettivo è di coinvolgere negli anni migliaia di ragazzi”.

“La Regione punta sulle capacità progettuali dei giovani – ha commentato il Vicesindaco Maria Rita Manzo – con modalità inedite di accesso alla formazione e la possibilità concreta di favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta di una opportunità da non perdere. E’ importante che i nostri giovani conoscano l’iniziativa e abbiano il tempo di formulare il loro progetto formativo. Per questo oggi abbiamo invitato le sigle di categoria, le imprese, i dirigenti scolastici.”.

“Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato il Sindaco Sandro Bartolomeo – perché il progetto certifica l’uso sistematico e intelligente che la giunta Zingaretti fa dei fondi europei. Per tanti anni abbiamo restituito fior di milioni a Bruxelles perché incapaci di spenderli. E’ come prenotare un ristorante, pagarlo e disertarlo per andare a mangiare altrove e pagare due volte. Se la Regione inizia a dare risposte serie su questo fronte aiuta anche i Comuni ad uscire dalla stretta dei bilanci locali. Alla giunta Zingaretti va un ringraziamento sentito per la svolta impressa e per l’interesse che mostra verso i giovani. L’unico modo per tamponare la fuga dei cervelli è puntare su di loro”.

 

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