FORMIA – “Il nuovo è nel passato”, in viaggio nella storia con Andrea Carandini. Sabato l’incontro al Remigio Paone, poi il tour tra i siti archeologici della città

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A spasso per Formia, sulle tracce della storia. Sabato 29 marzo la città ospiterà per l’intera giornata il professor Andrea Carandini, Presidente del FAI – Fondo Ambiente Italiano e già Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali.

 

La mattina, alle ore 11 presso il teatro Remigio Paone, il celebre archeologo e scrittore parteciperà ad un incontro pubblico dal titolo “Il nuovo di Formia è nel passato”. Si parlerà della sua vasta produzione editoriale (partendo dall’ultimo libro, “Su questa pietra”, edito da Laterza), della situazione del patrimonio archeologico italiano e delle misure da attuare per la sua salvaguardia. Studioso affermato, Carandini ha dimostrato doti straordinarie di divulgatore con le ormai celebri “Lezioni di Storia” tenute all’Auditorium di Roma.

 

Il titolo dell’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale di Formia in collaborazione con la delegazione di Latina – Gruppo Fai di Gaeta, riprende un bellissimo pamphlet dello stesso Carandini, “Il nuovo dell’Italia è nel passato”, vero e proprio manifesto per la rinascita culturale del Paese. Non mancheranno riferimenti agli importanti siti archeologici dislocati sul territorio e agli strumenti da adottare nei prossimi anni per la loro valorizzazione. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.

 

Intenso ed importante anche il programma del pomeriggio. Alle ore 15 il Sindaco Sandro Bartolomeo accompagnerà Carandini in visita a villa Rubino, la tenuta privata che ospita i resti della villa di Cicerone. Bartolomeo lo ha ribadito durante la recente inaugurazione del nuovo Archivio Storico: l’obiettivo dell’amministrazione è acquisire il terreno, restaurare  i resti della villa e restituire il sito alla pubblica fruizione. In continuità ideale e fisica con l’altra grande risorsa che il passato romano è in procinto di restituire alla città: gli scavi in corso nell’area dei Criptoportici di Caposele. I lavori, commissionati dal Comune ed eseguiti in stretta e diretta relazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali, stanno facendo emergere testimonianze importanti risalenti alla prima epoca imperiale. Il complesso villa Rubino-Caposele, l’intera area costiera fino ai Criptoportici di Sant’Erasmo, sono le tappe del percorso che l’amministrazione ha in mente di unire per fare di Formia uno dei centri archeologici più importanti d’Italia.

 

Concluso il sopralluogo a villa Rubino, Bartolomeo accompagnerà Carandini in visita agli scavi di Caposele e, dalle 16.30, al Cisternone romano di Castellone che per l’occasione sarà aperto anche alla cittadinanza.

 

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