FORMIA – In Comune la seconda lezione di legalità. Il pm Sirignano agli alunni delle scuole: “Cultura principale arma contro le mafie”

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Il sostituto procuratore della Dda di Napoli Cesare Sirignano e l’amministratore giudiziario Gianluca Casillo sono stati gli ospiti della seconda lezione pubblica andata in scena questa mattina al Comune di Formia nell’ambito del “Mese della legalità”. Sala Ribaud gremita di alunni delle scuole medie e superiori.

All’incontro, presentato dalla giornalista Angela Nicoletti, hanno preso parte anche il sindaco Sandro Bartolomeo e il delegato alla Legalità Patrizia Menanno. Il sostituto procuratore Sirignano, già protagonista di importanti inchieste sul territorio (su tutte quella che portò allo scoperto i legami tra clan dei casalesi e Cosa Nostra siciliana nella gestione dei traffici diretti da e verso il Mercato Ortofrutticolo di Fondi) ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento sociale di contrasto alla pervasività delle mafie e il ruolo fondamentale della scuola quale argine al modello della sopraffazione. Gianluca Casillo ha spiegato alle scolaresche l’iter dei beni confiscati e quanto importante sia garantire la sopravvivenza delle aziende un tempo appartenute alle mafie. Perché, anche nelle terre più martoriate del sud, l’economia legale prevalga su quella criminale, creando benessere ed occupazione.

Voce ai ragazzi nella seconda parte dell’incontro, ai loro dubbi e timori. Ne è venuto fuori un dialogo intenso con il sindaco e gli altri relatori su temi importanti come estorsione, usura, corruzione, la fiducia nello Stato, i rischi concreti per questo territorio, la tipologia di presenza criminale e il ruolo recitato dalle mafie a cavallo tra le due sponde del Garigliano. Un’importante occasione formativa che i ragazzi hanno dimostrato di saper apprezzare.

Domani giovedì 6 marzo spazio al terzo ed ultimo appuntamento del ciclo di lezioni dedicate alla legalità. Alle 10.30 presso la sala Ribaud del Comune il giornalista Fabio Amendolara e Gildo Claps parleranno del “Segreto di Anna”, la dirigente di Polizia chiamata a indagare sulla morte di Elisa Claps, morta in circostanze ancora tutte da chiarire.

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