Formia: primo appuntamento per “Confronti 2018-19”

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Il filo conduttore degli incontri della sesta stagione dell’Associazione Confronti che partirà sabato 13 Ottobre con Marc Luyckx Ghisi sarà:

“ Il “Mito” della buona politica. Tra aspirazioni e prassi”.

Viviamo in un mondo che da troppo tempo è assediato da molteplici fattori disgreganti, sia a livello globale che locale. In particolare, possiamo focalizzare la nostra attenzione su alcuni di questi fattori, a nostro avviso i più rilevanti:
1) Mancanza di leadership a livello internazionale con conseguente delegittimazione degli organismi sovranazionali deputati alla risoluzione dei conflitti. Uno status quo che favorisce il deflagrare di devastanti conflitti regionali, oltre che al sorgere dei più vari terrorismi ;
2) Un’ Economia sempre più basata sulla finanza che snatura completamente il mondo del lavoro e del risparmio di interi Paesi, accentuando all’estremo la forbice tra i pochissimi detentori della ricchezza a livello mondiale e l’immensa moltitudine delle fasci più deboli del nostro pianeta;
3) Centinaia di migliaia di uomini e donne che migrano, spesso con modalità che offendono profondamente l’inviolabile dignità umana, da una zona all’altra della terra, spinti da impellenti bisogni esistenziali non più procrastinabili, con conseguente potenziale destabilizzazione dei paesi di approdo di tali movimenti umani.
4) Una crisi ambientale “quasi” irreversibile, dove uno stile di vita non più compatibile con le risorse del nostro pianeta, selvaggiamente sfruttato, ci sta conducendo verso un tragico quanto ignorato punto di non ritorno. E’ evidente che questi foschi scenari incombono pesantemente sulle nostre esistenze, a tal punto da incidere massicciamente sulla qualità delle nostre vite quotidiane.
Che fare, allora? Aspettare che passi la notte, parafrasando una celebre commedia del grande Eduardo?, o darsi da fare per contribuire, per quello che ad ognuno di noi è dato di poter fare, all’uscita dal tunnel?
La risposta di Confronti è decisamente nel senso di una mobilitazione, di una presa di coscienza che porti ad un agire fondato sui più profondi valori morali, e quindi umani.
Da dove partire, allora? Dalla politica, o meglio dalla buona politica, è la nostra risposta. Ed ecco il senso della nostra proposta di riflessione per quest’anno. Riteniamo che sia fondamentale rimettere al centro delle nostre esistenze, come cittadini del mondo, la politica, l’alta politica. Bisogna che soprattutto i giovani se ne innamorino imparando a depurarla di tutte le sozzure che troppo spesso la offendono, o dalle troppe riletture che ne limitano le sue vaste potenzialità. In altre parole, la politica non deve essere ladrocinio e potere per il potere, ma neanche solo onestà e buona volontà nell’ amministrare, dev’essere anche altro.
Deve offrire un orizzonte di senso, vasto e ampio; deve essere il contenitore delle più alte aspirazioni umane; deve insegnare anche a sognare, a volare alto, pur tenendo conto delle immense difficoltà del presente. Deve fornire quel giusto equilibrio tra il profondo intimo sentire di ogni essere umano e la piena consapevolezza delle difficoltà quotidiane, talvolta insopportabili. Senza questo bilanciamento si corre il rischio di rimanere schiavi delle difficoltà, o al contrario, di vivere una vita totalmente banale e superficiale. Bisogna tornare alla politica impegnata, ad una scuola di politica che formi, che dia il know how per affrontare le criticità della nostra epoca. Ad una politica che guardi all’uomo, alle sue vere esigenze e bisogni; che gli dia fiducia, lo aiuti e lo guidi alla realizzazione del senso profondo dell’esistere.
Ad aiutarci in questa vasta riflessione avremo prestigiosi ospiti, sia internazionali che nazionali: scienziati, letterati, uomini di fede, filosofi, poeti, artisti che hanno dedicato le loro esistenze a questi temi e che ci parleranno delle loro esperienze concrete .

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