L’Amministrazione comunale di Formia esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Salvatore Gionta, nato proprio nella nostra città e figura simbolo della pallanuoto italiana. Avrebbe compiuto 95 anni il prossimo 22 dicembre.
Capitano del leggendario Settebello campione olimpico a Roma nel 1960, già medaglia di bronzo a Helsinki 1952 e agli Europei del 1954, Gionta ha onorato la sua città natale con una carriera straordinaria, legata in particolare alla S.S. Lazio, con cui conquistò lo storico scudetto del 1956. Uomo di sport e di istituzioni, ha proseguito la sua opera anche dopo il ritiro, ricoprendo ruoli di prestigio all’interno del CONI e restando punto di riferimento per generazioni di atleti.
“Formia perde un figlio illustre, un esempio di dedizione, disciplina e passione sportiva. La sua storia, fatta di sacrifici e grandi successi, è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità – ha dichiarato il Sindaco Gianluca Taddeo – Salvatore Gionta ha rappresentato l’Italia e la nostra città ai massimi livelli internazionali, rimanendo sempre legato alle sue radici. Ai suoi familiari giunga l’abbraccio commosso da parte di tutta la nostra comunità”.
Anche l’Assessore allo Sport Fabio Papa ha voluto esprimere il proprio ricordo: “Salvatore Gionta è stato un gigante dello sport italiano, un campione vero, dentro e fuori dall’acqua. La sua figura rimarrà indelebile nella memoria collettiva di Formia e dello sport nazionale. Lavoreremo affinché il suo nome sia ricordato anche dalle nuove generazioni, come simbolo dei valori più alti dello sport”.
L’Amministrazione comunale si unisce al cordoglio della famiglia, del CONI e dell’intero movimento acquatico italiano.
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana