Frosinone: La denuncia di “Fare Verde” per inquinamento da Pm10 nella città

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Fare Verde Provincia di Frosinone ha denunciato per l’areale di Frosinone città l’inadempimento della  direttiva 2008/50 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa. Denuncia depositata  il 3.04.2024  presso la Direzione Generale ENV  con  protocollo   numero CPLT (2024) 00633(202403025T).

Sono state contestate:

1) Le violazioni  degli Art. 13 c.1  e dell’Art 23 c1 della direttiva Europea 2008/50 ossia la sistematica e continuata violazione dell’art. 13 c. 1 e dell’allegato XI in esso richiamato – ossia il travalicamento dei limiti delle particelle inquinanti nelle zone interessate;

 2) La violazione dell’art. 23 c. 1 e dell’allegato XV lettera A – ossia l’inadempimento all’obbligo di adottare misure appropriate per garantire l’osservanza del limite delle particelle PM10 nell’aria.

La direttiva 2008/50 istituisce misure volte a definire e stabilire obiettivi di qualità dell’aria e  ambiente al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l’ambiente nel suo complesso (art. 1 n. 1). In tale contesto, l’art. 13 c. 1 della direttiva dispone che gli Stati membri provvedano affinché i livelli di PM10, presenti nell’aria ambiente, non superino, nell’insieme delle loro zone e dei loro agglomerati, i valori limite stabiliti nell’allegato XI. Cosa che di certo non è accaduta nel Comune di Frosinone nonostante le giornate ecologiche e le ordinanze sindacali per il contrasto all’inquinamento dell’aria  che evidentemente non sono state  sufficienti.

Fare Verde Provincia di Frosinone ha denunciato la mancata  adozione , in tempo utile, di misure adeguate per garantire il rispetto dei valori limite fissati per le particelle PM10, in tal modo violando il disposto dell’art. 23 della direttiva e l’allegato XV lettera A.

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Nei fatti emerge che a Frosinone, nel 2024,     il numero dei  superamenti del valore limite dei 50 ug/m3   ha  già superato la soglia prevista della normativa vigente  dei 35 superamenti   facendo registrare ben  38 superamenti dalla centralina dell’Arpa Lazio ubicata a Frosinone Scalo.

La situazione è molto più grave di quanto si possa immaginare ed infatti basta  constatare che l’ambiente non ha confini fisici territoriali ed è quindi  imperdonabile non  intraprendere azioni concrete per il contrasto dell’inquinamento dell’aria   ad un’area allargata per il Pm10. Non si può negare che   nel comune di Ceccano , attiguo a Frosinone , i superamenti al valore limite giornaliero di  50 ug/m3  sono già stati 44 nel 2024 (già denunciato alla Commissione Europea)   e quindi azioni  di contrasto al Pm10 poste in essere a macchia di leopardo sono inefficaci ed inefficienti. Serve un nuovo  piano regionale  che riporti nel più breve tempo possibile i livelli di smog al di sotto dei limiti di legge perché l’inquinamento dell’aria causa danni irreparabili alla salute degli esseri umani.

Fare Verde Provincia di Frosinone

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