Il grave lutto che ha colpito la comunità di Gianola è stato per la cittadinanza un intenso momento di riflessione, sia per il modo con cui è avvenuto e sia perché considerato, purtroppo, un evento che forse si sarebbe potuto evitare. La necessità di evidenziare quanto sia indispensabile mettere in sicurezza il quartiere, deve essere un punto fermo da cui ripartire, affinché episodi di questo genere non si ripetano mai più.
E’ in quest’ottica che in data 8 giugno l’Associazione GianolAmare esprimeva, per mezzo di un comunicato, la propria intenzione di continuare con la programmazione della manifestazione “La strada del Gusto e dell’Arte”, un evento nato, ricordiamolo, per puntare i riflettori su una zona dimenticata e troppo spesso teatro di eventi drammatici e pericolosi. Lo stesso obiettivo di donare un defibrillatore alla comunità, è un segnale di quanto prepotente sia dentro di essa il sentimento di solidarietà e prevenzione.
Ma non sempre gli ideali vanno a braccetto con la realtà e forse, presi dalla voglia di fare qualcosa di tangibile e utile, non ci si è resi conto di fare troppo rumore attorno a quella famiglia che non vuole essere considerata un simbolo di rinascita, ma solo una famiglia normale, desiderosa di essere lasciata libera di esprimere le proprie emozioni incondizionatamente.
GianolAmare è un’associazione di cittadini che dedica il proprio tempo libero per il benessere del quartiere ed è per questo che, percependo il desiderio della famiglia e di parte del territorio dove vive e opera, ha deciso di farsi da parte, lasciare che il tempo mitighi, almeno in parte, questa ferita.
La manifestazione di sabato 13 giugno è rimandata a data da destinarsi ed è annullata la fiaccolata programmata per il 10 giugno, probabilmente creando malcontento in tante persone, consenso in altre, ma sapendo dentro di noi che è la cosa giusta da fare, per rispetto verso chi non c’è più e verso chi vive questo difficile momento della propria vita.
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