Il Parco Pantanello, Via Ninfina 66, Cisterna di Latina, Località Doganella, è adiacente il Giardino di Ninfa, che copre un’area di 100 ettari sui quali la natura è ritornata ad agire indisturbata: percorrendo i suoi sentieri è, infatti, possibile rivivere l’ambiente che caratterizzava la pianura pontina prima della bonifica integrale. L’importanza di Pantanello, oltre che storico-paesaggistica, ricostruendo un paesaggio oggi sostanzialmente scomparso, è da attribuire anche alla biodiversità che qui, protetta dalle minacce antropiche, si è manifestata nella sua meravigliosa complessità, grazie agli interventi mirati che si sono attuati. Dagli anni Novanta, infatti, grazie a contributi regionali ed europei, sono stati realizzati sei stagni di grandi dimensioni comunicanti fra loro e alimentati dalle acque del fiume Ninfa, e sono state reinserite le specie vegetali autoctone sopravvissute all’antropizzazione in singoli o limitati settori della pianura pontina (Progetto Flora Pontina) il cui salvataggio costituisce un grande valore culturale, oltre che appunto per la biodiversità. La biodiversità a Pantanello si manifesta anche, e soprattutto, con l’avifauna. Trovandosi su una delle principali rotte degli uccelli migratori che si trasferiscono dai siti di riproduzione dell’emisfero nord a quelli di svernamento dell’emisfero sud, e viceversa, rappresenta un sicuro rifugio, sia per una sosta, sia, per la nidificazione di alcune specie. Tra l’avifauna sono state registrate Alzavole, Mestoloni, Moriglioni, Canapiglie, ed Aironi, Garzette, Martin pescatori e Pavoncelle, uccelli rari, come alcune la Moretta tabaccata e l’Airone rosso, e, tra i rapaci, il falco pellegrino e quello di palude. Pantanello, fa parte insieme al giardino storico, del Monumento Naturale “Giardino di Ninfa” regionale istituito nel 2000.
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