Giulio Cavalli al Teatro Don Bosco

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Giulio Cavalli
Giulio Cavalli

GAETA: Domenica 26 luglio alle ore 18.30 presso il Teatro dell’Oratorio Don Bosco, ultimo incontro del secondo turno del Campo Antimafia insieme a Giulio Cavalli, attore, scrittore e sceneggiatore che attraverso la satira dei suoi spettacoli denuncia i riti mafiosi e gli stessi boss, e per questo finisce sotto scorta.

Dopo aver fondato a Lodi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali, firmando il testo e la regia di spettacoli locali sale alla ribalta con lo spettacolo Kabum!…come un paio di impossibilità nel 2006, spettacolo teatrale sulla Resistenza italiana con la direzione artistica di Paolo Rossi

Lo stesso anno produce anche (Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers, spettacolo sulla vicenda del G8 a Genova nel 2001 e sulla morte di Carlo Giuliani, e Linate 8 ottobre 2001: la strage, scritto insieme al giornalista Fabrizio Tummolillo, monologo sull’incidente aereo costato la vita a 118 persone, debuttato nel dicembre 2006 al Piccolo Teatro di Milano.

Nel 2007 scrive Bambini a dondolo, dramma sul turismo sessuale infantile e nello stesso anno diventa direttore artistico del Teatro Nebiolo di Tavazzano con Villavesco, nella provincia di Lodi

download (27)Nel 2009 mette in scena il monologo Do ut Des, spettacolo teatrale su riti e conviti mafiosi. A causa delle minacce mafiose ricevute a seguito della messa in scena di quest’ultimo spettacolo, gli è stata assegnata una scorta.

Cavalli prosegue nella sua denuncia delle collusioni e infiltrazioni mafiose con Radio Mafiopoli e altri spettacoli ed il 4 gennaio del 2010 gli viene assegnato il Premio Giovanni Giuseppe Fava.

Nell’ottobre 2010 esce il suo primo libro Nomi, cognomi e infami per la collana Verdenero di Edizioni Ambiente

Nel 2011 in collaborazione con il regista Renato Sarti scrive e interpreta L’innocenza di Giulio, spettacolo sul processo al senatore Giulio Andreotti per i suoi rapporti con la mafia, spettacolo da cui nel 2012 è tratto il libro L’innocenza di Giulio: Andreotti e la mafia.

images (18)Nell’agosto 2013 il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura racconta il progetto per fare fuori Giulio Cavalli. L’indicazione arrivò nella primavera del 2011 da emissari del clan della ‘Ndrangheta De Stefano – Tegano. In quel periodo Cavalli era già sotto scorta.

Entra in politica e si candida come indipendente per le elezioni regionali in Lombardia nella lista Italia dei Valori, risultando il più votato di IdV.

Fonda assieme ad altri due consiglieri regionali della Lombardia, Chiara Cremonesi e Pippo Civati, il primo gruppo interistituzionale che si pone il problema dell’infiltrazione della mafia negli appalti per l’Expo 2015, l’Expo No Crime.

Il 1º luglio 2011 lascia l’Italia dei Valori per aderire al partito di Nichi Vendola, Sinistra Ecologia e Libertà “per contribuire attivamente al cantiere della Sinistra“.

Nell’ottobre 2012, a seguito dell’annuncio delle dimissioni del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, si è detto disponibile a candidarsi alla sua successione. In seguito sostiene alle primarie del centrosinistra in Lombardia Umberto Ambrosoli.

Giulio Cavalli incontrerà i ragazzi del Campo Antimafia di Gaeta e la cittadinanza, aprendo le porte dell’arte e mettendola al servizio della Legalità

di Enrico Duratorre

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