
CULTURA: Si è concluso a Picinisco, l’edizione 2015 del Festival delle Storie, la rassegna culturale, che anche quest’anno ha animato la Val Comino dal 22 al 29 agosto.
Il festival nato nel 2010, da un’idea di Vittorio Macioce e Rachele Brancatisano, ha visto passare sui palcoscenici della Valcomino, numerosi personaggi, da attori, a registi, da giornalisti, a musicisti, ognuno con una storia da raccontare.

La tappa conclusiva dell’edizione di quest’anno si è svolta a Picinisco, un paesino, in provincia di Frosinone, situato sulle colline della Valcomino, alle porte del Parco Nazionale d’Abruzzo, di cui è la porta del versante Laziale.
La giornata si è aperta con il caffè sospeso, una chiacchierata con il pubblico, condotta da David Duszinski sulla terrazza del bar Kiss Kiss, dove il pubblico ha potuto assistere, dapprima alla presentazione della mostra “Scottish Diaspora Tapestry”, curata da Marietta Di Ciacca, con oltre 300 arazzi, raffiguranti le avventure degli Scozzesi in giro per il mondo, per poi passare a racconti di fantascienza, partendo da Ernesto Capocci, astronomo di Picinisco, di cui è stata mostrata la prima mappa del sistema solare, cercando rispondere alle domande “Ma che fine ha fatto il futuro?” e “Perchè non lo produciamo più?”

Nel pomeriggio si sono animate la due piazze, Piazza Capocci e Piazza Rione, nelle quali sono stati organizzati i palchi su cui si sono alternati i diversi personaggi, da Simona Marchini che insieme a Iacomini ha raccontato storie di bambini nel mondo, a Marino Bartoletti, che ha ripercorso la storia d’Italia lungo strade polverose, attraverso gli occhi e le fatiche di due grandi campioni, Coppi e Bartali; da Mario Lavezzi, che ha duettato con le Ebernies ad Umberto Guidoni che ha portato il pubblico nell’infinito del cosmo, attraverso un fantastico viaggio nella stazione spaziale orbitante.

Lungo il percorso, fatto di vicoli, archi e piccole botteghe, è stato allestito un itinerario gastronomico, dove era possibile degustare i prodotti tipici, riscoprendo gli odori e gli antichi sapori della cucina piciniscana, come gli orapi, il pecorino o le bruschette fatte con il pane cotto al forno a legna, facendo ritornare alla memoria i sapori e gli odori del vecchio forno della signora Nina, dove un tempo i ragazzini, trovavano i biscotti o i tarallini al vino.
Il Festival delle Storie è anche questo, un viaggio tra storia, cultura, tradizioni ed enogastronomia, alla scoperta di territori ancora poco conosciuti, dove laboratori, workshop e percorsi guidati, fanno da cornice alle storie raccontate dai loro autori, come in un salotto letterario a cielo aperto, dove anche la luna spesso fa capolino ad illuminare le serate della Valle di Comino e dei suoi piccoli borghi poco conosciuti ma ricchi di storia.
di Enrico Duratorre

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