Itri: Alla scoperta di Itri all’inizio del XIX secolo: il Catasto Murattiano

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Mercoledì 26 marzo alle ore 18.00 presso la Chiesa della Madonna delle Grazie di Itri, lo studioso Giuseppe Nocca presenterà il Catasto Murattiano di Itri. Coordina l’incontro Tiziana Briguglio, giornalista vice presidente ARGA Lazio.

Con la partecipazione dell’arch. Salvatore Ciccone e di Marisa De Spagnolis.

Il crescente interesse verso il comparto olivicolo connesso con l’oliva di Gaeta ha reso necessaria un’indagine più approfondita sul ruolo che l’agricoltura di Itri ha svolto nei secoli precedenti. Dopo la pubblicazione del catasto murattiano di Gaeta è stato possibile digitalizzare anche quello di Itri che fu terminato nel maggio 1811. L’inventario completo non solo costituisce una immagine istantanea dell’agricoltura itrana in quella data, ma solleva il sipario sulla vita di una città svelando occupazioni, soprannomi e soprattutto toponomastica, determinando una continuità storica con il catasto onciario pubblicato in passato.

Un’opportunità unica per scoprire il paese durante un’epoca di forte cambiamento politico, economico e sociale, lo stesso che vide il colonnello Michele Pezza, alias Fra Diavolo, opporre una strenua resistenza alle forze di invasione franco-polacche e successivamente Murat insediarsi sul trono di Napoli, dove il suo governo avrebbe apportato alcuni cambiamenti di grande rilevanza, tra cui proprio il catasto detto “murattiano”, il primo propriamente moderno.

L’ingresso alla presentazione è libero e gratuito. 


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