JazzFlirt Festival tra tradizione ed innovazione

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CULTURA: Continua il percorso di JazzFlirt Festival nel mondo della sperimentazione musicale della musica jazz, sul palco della XIII edizione si sono incontrate e miscelate tradizione ed innovazione.

Un percorso, quello intrapreso dell’Associazione JazzFlirt – Musica ed altri amori, iniziato tredici anni fa, un percorso che ha portato in riva al tirreno oltre cento concerti, in cui si sono alternati, sui vari palcoscenici, numerosi artisti del panorama nazionale ed internazionale della musica Jazz, tra grandi artisti e giovani promesse.

Un notevole sforzo per portare nel basso Lazio la cultura della musica Jazz, fatta di improvvisazioni, contaminazioni e raffinati progetti, con il desiderio e la voglia di unire il Golfo di Gaeta attraverso il filo rosso dell’improvvisazione musicale del “JazzFlirt Festival” e del “Jazz on the Rocks Festival”, grazie alla collaborazione con il Mary Rock.

Tante le location che in questi anni hanno fatto da scenario ai concerti di JazzFlirt e Jazz on the rocks, la Corte Comunale del Comune di Formia, il Teatro Remigio Paone, la prestigiosa Arena Caposele, il Museo del Brigantaggio di Itri e la suggestiva Spiaggia dei Sassolini, ognuno con una sua peculiarità, ognuno con una storia da raccontare, mentre le note del Jazz arrivavano alle orecchie ed ai cuori dei numerosi appassionati, rapiti dalle emozioni che solo il jazz sa dare.

Il JazzFlirt Festival, però non è finito con il concerto di Filippo Vignato e del suo Trio, ma da appuntamento al 10 novembre per l’ultimo concerto di questa nuova edizione, sempre alle ore 21,00 e sempre al Museo del Brigantaggio di Itri con una conclusione in grande stile, con Francesco Cusa & The Assassins “Rhythm Permutations” con Giovanni Benvenuti al sassofono tenore, Giulio Stermieri, hammond, keyboards e Francesco Cusa alla batteria.

di Enrico Duratorre

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