La Calabria, una terra da scoprire, vivere ….. amare

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TURISMO: La Calabria Tirrenica, uno scrigno prezioso, ancora molto sconosciuto, che sconta un serie di pregiudizi dovuti ad un’Italia a due velocità che ha sempre favorito il nord a discapito di un meridione, considerato fratello povero, di un territorio industrializzato, che ha tirato l’economia per decenni, ma che ora si ritrova a pagare lo scotto di una crisi mondiale.

DSC_0314Il meridione, una terra ricca di arte, storia cultura e natura, è sempre stato considerato inferiore e di conseguenza penalizzato da scelte politiche a volte scellerate, che anziché valorizzare le ricchezze del territorio, ha provato a scimmiottare un cultura lontana chilometri da quella indigena, che ancora oggi è il fiore all’occhiello di una civiltà italica che resta radicata nei piccoli centri di zone spesso sconosciute.

Tutto questo lo si può trovare in Calabria, dove accanto a scheletri di architettura industriale abbandonata si trovano distese di verde, che si perdono a vista d’occhio, spesso attraversate da lingue di asfalto, come serpi, che si snodano tra gli ulivi, trasportando il turista attraverso campi verdi che rendono i panorami unici.

DSC_0560La Calabria, affianca tradizioni della civiltà contadina italica, con le culture dell’orto ai suoi piatti tipici, come la “struccatura”, una pasta condita con olio e molliche di pane abruscate, “lo stocco”, o “la ‘nduja”, famosa nel mondo ed immagine della Calabria, insieme alle “cipolle rosse di Tropea”, il tutto condito dal vino “Cirò”.

DSC_0325Ma, la Calabria Tirrenica è anche turismo, con il suo mare cristallino e le spiagge selvagge, o con le sue cittadine, dove la sera, riecheggia il rumoreggiare allegro di ragazzi che vivono la notte, fra mille sorrisi, tanta allegria e la voglia di dimenticare i problemi della vita quotidiana; comitive di giovani che animano le strade che di giorno sono battute dal sole, quel sole caldo che picchia come un martello, ma che rende brillanti anche i colori più tristi e spenti, rendendo tutto più allegro.

Arrivare in Calabria è come tornare a casa, dove trovi sempre qualcuno che ti aspetta, anche se non ti conosce, perchè nel DNA del popolo calabrese, come era in quello italiano del passato, c’è il sentimento dell’accoglienza, sentimento che oggi nelle grandi città industrializzate sta lentamente scomparendo, soppiantato sempre più da forme di un’ipocrisia buonistica, che sta cambiando le tradizioni di un popolo, quello italiano, che sta perdendo sempre più la sua identità.

DSC_0473Andare in Calabria e vivere il territorio accanto alle persone del luogo, si scopre un mondo diverso da quello raccontato dai media, si scopre una chiesa nella grotta di Pizzo Calabro o il Castello di Giocchino Murat, degustando un tartufo artigianale; si può passeggiare lungo il molo di Gioia Tauro, o visitare la Tonnara di Palmi, osservare i contrasti, farsi rapire lo sguardo dai colori intensi e saturi, e ritrovare quei rapporti personali, in una terra dove il tempo sembra essersi fermato e dove la vita scorre senza la frenesia dei tempi moderni.

Calabria una regione da vivere non solo da visitare!

di Enrico Duratorre

 

 

 


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