La Nuova Golfo Under 14 è la quarta miglior squadra della Provincia di Latina

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SPORT: Si ferma ad un passo dalla storia il cammino delle “ragazzine terribili” della Nuova Golfo Gaeta, che dopo aver raggiunto le finali provinciali Under 14 femminili, chiudono con una doppia sconfitta, che non ridimensiona assolutamente il cammino di una stagione da incorniciare.

Nella giornata delle finali, la sorte non è benevola e pone davanti alle ragazze di Daniela Lucreziano le padrone di casa dell’Omnia Cisterna, una squadra fisicamente più prestante che approfitta della conoscenza del parquet di casa, diventando la prima finalista.

L’impatto è stato sicuramente difficile per le ragazze gaetane che si ritrovano sotto di un set con un parziale di 25 – 6, ma le “ragazzine terribili” non si sono abbattute ed hanno provato a rientrare in partita, cedendo il secondo set solo 25 – 21, ma l’inerzia della gara non cambia e le padrone di casa chiudono il terzo set con un 25 – 6.

Nella seconda finale, quella per il terzo e quarto posto le gaetane hanno incontrato la Cosmos Volley Latina, che si è aggiudica il match con il risultato di 3 – 0 anche se la gara è stata più equilibrata.

Anche nella seconda gara le gaetane partono con l’handicap, cedendo 25 – 14 il primo set, poi anche in questa gara le gaetane cercano di recuperare, ma la sorte non è certo dalla loro parte ed il secondo set si chiude sul 27 – 25.

Combattuto anche il terzo set che si chiude 25 – 19 per le ragazze di Latina che dopo la sconfitta in semifinale contro l’Onda Volley, si piazzano al terzo posto del campionato provinciale, lasciando appena fuori dal podio le rosanero.

Il quarto posto lascia l’amaro in bocca per come le ragazze avevano affrontato il campionato, ma le finali proivinciali costituivano un mini campionato a se, dove erano presenti le migliori quattro squadre della provincia e tra queste c’era la Nuova Golfo Gaeta, dunque, si può guardare il bicchiere mezzo pieno e si può dire che la pallavolo giovanile gaetana ha sicuramente un fururo roseo, anzi rosanero, ma soprattutto un grande presente.

di Enrico Duratorre

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