Latitudine Teatro° di Latina presenta: Giudecca Tour, 18/1/14.

pubblicità

Savino 1Si terrà sabato 18 gennaio, alle ore 21.00, presso la Sala Teatrale del centro di formazione e produzione teatrale “Latitudine Teatro°”, a Latina in Via Cisterna 3, lo spettacolo teatrale della compagnia partenopea “Il Tappeto di Iqbal” diretta da Giovanni Savino dal titolo “Giudecca Tour”. Il nome della compagnia prende origine da una storia pakistana, della fine del secolo scorso, di sfruttamento minorile il cui protagonista è proprio Iqbal, un bambino che ha lavorato in una fabbrica di tappeti, dodici ore al giorno per più di sei anni, incatenato al proprio telaio. Questo aiuta a comprendere in che modo la compagnia diretta dall’operatore sociale Giovanni Savino operi sul territorio di Barra, un quartiere periferico di Napoli definito “di camorra” e caratterizzato dal forte disagio sociale. “Con il termine circo sociale – racconta Savino – si fa riferimento ad una metodologia che utilizza le arti circensi come mezzo per la diffusione del benessere sociale. Il circo sociale è quindi un mezzo d’intervento sociale. Tale approccio – continua – è volto a lavorare con giovani a rischio o socialmente emarginati, utilizzando strumenti pedagogici alternativi. Il circo sociale utilizza un approccio dinamico basato sull’arte-educazione. L’arte diventa quindi non esclusivamente il fine, ma il mezzo che si trasforma in un veicolo di trasmissione di saperi. L’obiettivo del circo sociale – termina Savino – è sviluppare ed incrementare nei giovani la consapevolezza di sé, l’autonomia, l’autostima, l’autodisciplina, l’autocontrollo, il rispetto di sé e degli altri, la cooperazione e molti altri valori, al fine di trasformare le prospettive e le capacità di giovani a rischio”. “Giudecca Tour” nasce con l’obiettivo di raccogliere 20.000 euro affinché  “Il Tappeto di Iqbal”, completamente dimenticato dalle istituzioni nonostante il lavoro straordinario che viene compiuto su tanti ragazzi disagiati e nonostante il riconoscimento ottenuto nel 2013 a Bruxelles come “Miglior progetto italiano di Cittadinanza Critica, non sia destinato alla chiusura. Nella performance che Stefano Furlan, direttore della compagnia Latitudine Teatro°, ospita nel proprio spazio, i giovani di Barra accompagnati dalle note della chitarra e del Kazoo di Giovanni Savino, racconteranno attraverso monologhi, canzoni, azioni clownesche ed esibizioni corali cosa significhi vivere in un quartiere che è sotto la dittatura criminale della camorra e allo stesso tempo mostreranno la difficoltà dell’essere totalmente dimenticati dalle istituzioni napoletane ma anche di quanta voglia di riscatto ci sia in questo gruppo di giovani che lottano insieme per una cosa che molti hanno senza dover combattere, ovvero il diritto alla vita. Il costo del biglietto è di 10 euro ed è consigliata la prenotazione. Per informazioni 0773176142, 3332854651 oppure è possibile effettuare la prenotazione direttamente dal sito  www.latitudineteatro.it/programmazione.

Pubblicità