Le ricette umorali di Isabella Pedicini

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Isabella Pedicini e Valentina Notarberardino

CULTURA: Le ricette umorali di Isabella Pedicini ieri sera hanno colorato la terrazza di Torre Truglia, tra sapori e stati d’animo, la scrittrice, intervistata da Valentina Notarberardino, nello scenario della Terrazza della torre sperlongana, con lo sfondo magico del promontorio del Circeo, ed i colori di un caldo tramonto estivo, ha raccontato la sua visone di una cucina, che è prima di tutto sentimento e passione.

DSC_7471Dopo le questioni esistenziali affrontate tra mestoli e fornelli nel primo volume di Ricette umorali, Isabella Pedicini torna a parlare di cibo come base della nostra conoscenza, custode della memoria in senso proustiano, e cartina al tornasole delle nostre inclinazioni del momento.

Il libro nasce da un blog dove Isabella Pedicini ha iniziato a scrivere delle ricette, che poi ricette non sono, perchè parte dagli ingredienti, ma poi divaga, ritornando, alla fine, alla ricetta ed utilizzando il cibo come veicolo di narrazione.

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Isabella Pedicini

Le ricette diventano umorali, perchè la cucina di Isabella è una cucina emotiva, dove il cibo ha un grande valore simbolico, “L’umore – afferma la scrittrice – caratterizza sia la pietanza, che colui al quale le pietanze sono destinate. Non si può cucinare una pietanza per una persona triste e poi cucinare la stessa pietanza ad una persona arrabbiata o felice. La mia – continua la scrittrice – è una raccolta di ricette non ricette dedicate agli umori delle persone per cui noi cuciniamo”

DSC_7512In una società che va sempre più veloce, il libro di Isabella Pedicini, rispolvera i tempi lenti della cucina, secondo la scrittrice, la cucina ha una grande dimensione di positività ed ha bisogno di tempi lenti, ben lontani dalla spettacolarizzazione del cibo di alcuni talent show, dove il cibo che dovrebbe essere il protagonista, viene messo da parte, per lasciar spazio alle relazioni tra concorrenti e giuria.

La presentazione si è conclusa con un piccolo buffet, sulla terrazza della torre, mentre il sole scendeva dietro il promontorio del Circeo e la luna faceva la sua comparsa, illuminando con il luccichio il mare antistante la torre, in una suggestione che ben si sposava con i racconti emotivi di Isabella Pedicini.

di Enrico Duratorre

 

 

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