ITRI — Un altro talento musicale di Itri sta calcando il palcoscenico di una nave da crociera della compagnia Costa. Marco Saccoccio, voce applauditissima del complesso aurunco Al-Jazzira e mattatore di tanti eventi musicali nel Lazio e in tutta Italia, sta deliziando i crocieristi che preferiscono il mare del Nord e le latitudini dell’aurora boreale.
E, stando ai riscontri che giungono in paese, il successo del cantante e del chitarrista itrano non conosce limiti, in una escalation di gradevoli consensi musicali e anche personali. E lo conferma il fatto che, subito dopo il termine di questo primo periodo di imbarco, che dura quattro mesi, gli sono già state formulate proposte per una nuova linea crocieristica, quella che tocca le mete del Sudamerica. E, stando a quanto riferitoci dal papà Amedeo, tanto orgoglioso, insieme alla mamma Annamaria Del Bove, del prestigio crescente di Marco, musicista e studente, come dei fratelli, Giovanbattista, già segretario del PD locale, e Federico, apprezzato archeologo ed epigrafista, Marco dovrebbe con molta facilità accettare il secondo imbarco lungo le rotte che portano all’emisfero australe. Singolare il fatto che su un’altra nave della Costa crociere, la sfortunata “Concordia”, operasse un altro talentuoso artista itrano, Antonio D’Angelo, autentico genio con le corde del “basso”, grande amico del 30enne Giuseppe Girolamo di Alberobello, eroicamente scomparso la maledetta notte dello sciagurato “inchino” allorchè, già imbarcato su una scialuppa, Giuseppe cedette il suo posto a un bambino, andando incontro, purtroppo, al tragico epilogo della sua vita in fondo al mare, episodio, questo, che segnò profondamente il bassista di Itri che, nonostante le reiterate offerte, non ha più rimesso piede su una nave per riproporre la sua musica ai passeggeri in crociera.
Autore: Orazio Ruggieri

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